Progetto porterà a creazione di una piattaforma dove far incontrare le imprese italiane e marocchine e le loro esigenze di personale
"Credo che progetti di cooperazione sul lavoro come questo siano l’unica strada per affrontare il grande problema dell’immigrazione internazionale irregolare". Così Vincenzo Silvestri, presidente della fondazione Consulenti per il lavoro, ha spiegato le prerogative del memorandum d’intesa firmato oggi a Venezia tra l’Ambasciata del regno del Marocco e Cifa Italia, Fondazione Studi dei Consulenti del lavoro e Fondazione Lavoro dei Consulenti del lavoro.
Il protocollo è il primo passo di un progetto che porterà alla creazione di una piattaforma dove far incontrare le imprese italiane e marocchine e le loro esigenze di personale da impiegare, il tutto collegato a un sistema di corsi di formazione erogati nei Paesi d’origine dal fondo interprofessionale Fonarcom.
"Peraltro questo progetto arriva in un momento in cui in occidente, in particolare in Italia, c’è un forte mismatch con da un lato le imprese bisognose di lavoratori specializzati, e dall’altro molti disoccupati, soprattutto giovani: la mobilità internazionale è un enorme bacino che grazie alla cooperazione internazionale può aiutare ad abbattere quel mismatch, una mobilità che però non deve essere fine a se stessa ma orientata sulle competenze necessarie attraverso la formazione", ha aggiunto.