Calderone: "Guardiamo al futuro". De Luca: "Prossimo anno apriremo nuovo decennio"
"E' stato il Festival più frequentato, abbiamo avuto oltre 6mila presenze, ma il pensiero oggi va a quando, dieci anni fa, a Treia, quasi per gioco, su una panchina come questa, e insieme a Rosario De Luca e al collega Luigi Santalucia che ci ha messo a disposizione uno scenario meraviglioso, tutto è cominciato". Così Marina Calderone, presidente del Consiglio nazionale dell'Ordine dei consulenti del lavoro, ha chiuso la decima edizione del Festival del lavoro a Milano.
Da allora, ha continuato Calderone, "il Festival ha camminato per l'Italia, portando con sé migliaia di persone". "Vi ringrazio -ha detto rivolgendosi ai consulenti in platea- perché senza di voi potremmo progettare qualsiasi cosa ma mancherebbe la componente che rende tutto vero e cioè i consulenti del lavoro". Chiare le sfide per il futuro: "Ci battiamo per l'equo compenso, ci battiamo per dignità dell'attività professionale. Non basta una dichiarazione di principio che poi è difficile da applicare. Il nostro impegno è che nessuno pensi di fare la festa al lavoro", ha concluso.
E Rosario De Luca, presidente della Fondazione studi dei consulenti del lavoro, guarda già al prossimo anno: "Non sappiamo dove, non sappiamo quando, ma anche il prossimo anno il Festival ci sarà per aprire il nuovo decennio".