"Il Civ ha più volte segnalato la necessità di invertire la tendenza della costante diminuzione del personale in servizio all'Inps, attraverso nuove assunzioni che consentano un indispensabile ricambio generazionale". Lo ha detto Guglielmo Loy, presidente Civ Inps, nella sua relazione sul rendiconto sociale del Civ. "A seguito di numerose disposizioni normative - ha continuato Loy - negli ultimi anni il personale in servizio all'Inps ha fatto fronte a un numero di adempimenti sempre maggiore e a una domanda di servizio sempre più articolata e complessa. Il Civ ha preso atto che nel 2017 è stato indetto un concorso pubblico, per titoli ed esami, a 365 posti di analista di processo-consulente professionale per il quale sono stati assunti in questi giorni i 248 vincitori; inoltre, nel corrente anno, ne è stato bandito un altro a 967 posti di consulente protezione sociale, tuttora in corso di svolgimento".
Pur apprezzando "l'ingresso delle risorse che verranno selezionate con i predetti concorsi, il Civ ritiene che il numero di tali nuovi assunti sia in ogni caso insufficiente per consentire in futuro all'Inps di svolgere al meglio la propria missione istituzionale", ha aggiunto. "L'attuale carenza di personale - ha spiegato il presidente - è maggiormente avvertita nelle sedi territoriali dell'Istituto laddove, alle difficoltà operative, si aggiungono anche problematiche legate al contesto socio-economico e nelle quali, soprattutto negli ultimi tempi, si è spesso riscontrata la presenza di un'utenza particolarmente tesa nei confronti del personale a contatto con il pubblico".
Dello stesso avviso il presidente dell'Inps Tito Boeri. "Dalla relazione di Loy sul Rendiconto sociale - ha detto - ho notato un forte richiamo all'autonomia dell'Istituto in una visione di lungo periodo. C'è l'esigenza che l'Istituto - ha sottolineato - sia dotato di risorse per i nuovi compiti che sono stati assegnati. E' infatti un'ipocrisia continuare ad assegnare nuovi compiti all'Istituto senza però procedere a nuove assunzioni".
"Il Civ - ha ribadito il sottosegretario al ministero del Lavoro, Claudio Durigon - è presente e forte. Oggi ha dato dei numeri importanti e credo che per il rilancio dell'Inps serva sicuramente un'iniezione di nuovo personale. Il Civ è un organo dell'Inps che si è sempre attivato consapevolmente con le problematiche che l'Istituto ha; a volte anche in contrasto con quelle che erano le politiche del presidente Boeri".
E riferendosi alla riforma delle pensioni ha aggiunto "la norma su quota 100 va secondo i piani, non c'è nessun paletto che sposti in avanti quota 100. Chi avrà 62 anni di età e 38 di contributi l'anno prossimo potrà andare in pensione. Non vogliamo penalizzare nessuno, andiamo avanti per la nostra strada. E' una manovra intelligente e vogliamo svuotare il bacino che si è formato negli ultimi 7 anni. Sul reddito di cittadinanza l'Inps deve avere un ruolo come tutti gli altri soggetti".