Il direttore generale: "Quattro le grandi sfide che affrontiamo"
“La digitalizzazione dell’Inps è un percorso che stiamo sviluppando a 360 gradi”. Lo dice all’Adnkronos/Labitalia il direttore generale dell’Inps, Vincenzo Caridi. “Lunedì - spiega - abbiamo firmato il contratto di lavoro con i 165 giovani vincitori del concorso pubblico, per il profilo informatico. Un altro passo per l’innovazione di Inps. Quello che ci guida sono le aspettative dei cittadini. Se i cittadini di oggi sono abituati a comprare, pagare e farsi portare a casa le cose di cui hanno bisogno, non può essere diverso per i servizi pubblici e la Pa lo sta facendo”. Per Caridi, “sono quattro - sottolinea - le grandi sfide del digitale in Inps”. La prima, elenca, è “semplificare i servizi e migliorare sempre di più la capacità dell’Istituto di rispondere al bisogno espresso da ciascun utente velocemente e in maniera coerente tra tutti i canali; per far questo, è necessario, pertanto, riprogettare i processi e rivedere il modello di erogazione dei servizi in un’ottica completamente omnicanale”.
La seconda sfida, prosegue, è “capitalizzare l’opportunità che oggi ha l’Istituto, grazie al Pnrr, di investire grandi risorse nella digitalizzazione e nell’attuazione di questo processo di cambiamento, che deve essere portato avanti in sinergia con l’intero ecosistema di cui l’Istituto fa parte e con il quale è chiamato ad interagire e integrarsi; superando ogni tentazione di autoreferenzialità e dotandosi di modelli di funzionamento che favoriscano e supportino le sinergie”. Ancora, la terza sfida, sottolinea, è “cogliere a pieno le grandi opportunità offerte dagli scenari tecnologici in grado di abilitare l’innovazione e migliorare la qualità dei servizi al cittadino”. “Per far questo - afferma il direttore generale Inps - l’Istituto deve avere il coraggio di sperimentare, magari anche di sbagliare, ma di farsi promotore dell’innovazione, dotandosi di un modello di funzionamento che favorisca l’adozione di soluzioni innovative basate sulle nuove tecnologie.
Infine, la quarta sfida: “Imparare ad utilizzare le nuove tecnologie innovative - osserva - accompagnandole con l’evoluzione degli standard di sicurezza che devono salvaguardare l’istituto e i suoi servizi rispetto a una criminalità cyber sempre più evoluta e sempre più organizzata”. “Non sono parole - avverte - ma fatti che cambiano il rapporto tra Inps e utente attraverso servizi digitali che sono personalizzati e proattivi”.