Intervista al presidente Sergio Valentini
Preparare i futuri ambasciatori di vini e sapori trentini. E' una delle mission della Strada del vino e dei sapori del Trentino, associazione composta da circa 330 soci, fra enti e aziende, uniti dal comune intento di valorizzare la propria terra, attraverso la scoperta del territorio tra storia, cultura, tradizioni e prodotti enogastronomici. "La formazione - spiega il presidente della Strada del vino e dei sapori del Trentino, Sergio Valentini - è indirizzata al nostro socio e ai dipendenti diretti delle aziende dei nostri soci, perché siano sempre preparati sull'evoluzione del prodotto locale, dai formaggi ai salumi, al prodotto ittico e tutto quello che sempre di più genera il Trentino nella sua agricoltura".
"Ed è fondamentale anche - prosegue - trovare gente che venga a lavorare preparata; allora facciamo anche queste incursioni piacevoli nelle scuole alberghiere, dove veniamo accolti molto bene, per dare già un imprinting ai ragazzi del terzo e quarto anno, perché comincino a capire cosa ruota intorno a loro, ed essere anche preparati con un curriculum per cui se si presentano in un ristorante della nostra rete hanno già un punto di forza in più: sapere che un ragazzo che viene a lavorare da me sa già di prodotto ittico, salumi e formaggi del Trentino è sicuramente un vantaggio, più di tante altre note sul curriculum".
Fare squadra è la parola d'ordine della Strada del vino e dei sapori del Trentino. "E' essenziale e anche bellissimo - sottolinea il presidente - essere una squadra, un gruppo, un'associazione di oltre 300 operatori insieme in maniera trasversale tra cantine, produttori, botteghe, alberghi, ristoranti, musei e tutto quello che può essere utile al turista, sparpagliato su tutto il territorio in maniera capillare: è il punto di forza, il punto di accoglienza assoluta in Trentino ed è un primo passo per far sì che non si sbagli strada. Io dico sempre che bisogna trovare la strada giusta e la strada giusta è la Strada dei vini e de sapori del Trentino".
All'interno della Strada si confrontano, infatti, produttori di vino, salumi e formaggi, ma anche ristoratori guidati dalla voglia di proporre ai propri ospiti menù caratteristici, oltre agli agriturismi e a chi dedica la propria attività alla vendita di prodotti autoctoni sugli scaffali delle proprie botteghe. La Strada del vino e dei sapori del Trentino è un percorso ideale, una raccolta di prodotti di eccellenza, un mondo di piaceri per il palato.
A raccontarlo le numerose iniziative che la Strada organizza nel corso dell’anno, come 'Gemme di Gusto', un vero e proprio inno alla primavera e al risveglio della natura, affiancato da numerose rassegne enogastronomiche dedicate ai vini testimonial che hanno luogo da marzo a dicembre. "Sicuramente andiamo a valorizzare gli eventi che già i nostri associati preparano nelle loro aziende, tanti micro-eventi, poi con le nostre alleanze con le altre entità enologiche e gastronomiche del Trentino collaboriamo su mega eventi provinciali che hanno uno spessore diverso anche a livello internazionale", dice Valentini.
E se l'estate è il periodo clou per gli eventi sul territorio, altrettanto importanti sono quelli in programma per l'autunno, che fanno dell'enogastronomia un settore per eccellenza destagionalizzato. In questo periodo dell'anno, infatti, dominano incontrastati momenti di convivialità e festa che animano le piazze e i luoghi produttivi con 'DiVin Ottobre'. "Vi aspettiamo, quindi, quest'estate, attraverso la rete della Strada e i suoi eventi, ma quasi quasi preferiamo vedervi in autunno o nei mesi meno canonici del turismo perché ancora migliore è l'offerta ed è anche più tranquillo e rilassante rispetto ai periodi di massa. Da tanti anni, portiamo avanti il nostro evento clou che è 'DiVin Ottobre', nei weekend del mese di ottobre: andiamo a raccogliere tutte le iniziative che fanno le varie aziende apportando il nostro contributo, Per cui è un autunno direi 'caldo', molto denso sotto questo grande cappello che è 'DiVin Ottobre'", conclude.