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Imprese: con 'Il Quinto Ampliamento' economia civile centro di nuova cultura

Un momento della presentazione
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30 giugno 2017 | 12.47
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Presentata a Milano, presso la sede di Assolombarda, Il Quinto Ampliamento, associazione senza scopo di lucro che conta tra i soci fondatori realtà di primo piano dell’imprenditoria, della cultura, dell’associazionismo e della comunicazione d’impresa quali Confindustria Canavese, Fondazione Adriano Olivetti, Legambiente, Aida Partners Ogilvy PR, Message, Pubblico-08, Mercatino, AEG, Sabox. Il progetto nasce con l’ambizione di promuovere su scala nazionale un nuovo modello economico basato sui principi della economia civile, fornendo a imprenditori, manager, lavoratori, giovani e opinione pubblica gli strumenti per una riflessione che rigeneri la cultura d’impresa in Italia, aprendo nuove prospettive di rilancio e di sviluppo durevole, inclusivo e sostenibile.

Costituita lo scorso maggio a Ivrea su iniziativa del giornalista, scrittore e vicepresidente di Assolombarda, Antonio Calabrò, del fondatore e partner di Message. Alberto Zambolin e di Marco Peroni, fondatore dell’Associazione culturale Pubblico-08, Il Quinto Ampliamento si richiama a un pensiero economico italiano che nasce nel ‘700 basandosi sui valori dell’Umanesimo e trovando poi in Adriano Olivetti l’esempio più eclatante del ‘900.

L’Associazione, infatti, intende farsi carico di attualizzare il modello sociale della fabbrica Olivetti a Ivrea, ampliata fisicamente e architettonicamente quattro volte nel secolo scorso per far fronte non solo alla crescita della produzione, ma anche all’esigenza di redistribuire ricchezza, servizi sociali, democrazia, cultura e bellezza. A differenza dei precedenti storici, il quinto ampliamento della fabbrica sarà un 'cantiere immateriale' basato sulla diffusione e la condivisione della conoscenza.

Stefano Zamagni, docente di Economia Politica all'università di Bologna e presidente de Il quinto Ampliamento, ha fornito le coordinate per inquadrare la nuova Associazione nel clima di rinnovato interesse per i principi dell’Economia Civile, possibile via di uscita per l’Italia dalla crisi del modello anglosassone di economia di mercato puramente utilitaristica e finanziaria: “Adriano Olivetti stava già pensando al quinto ampliamento e sono sicuro che ci sarebbe certamente riuscito. L'idea al centro del suo progetto è quella dell'impresa civile: l'impresa come agente di trasformazione, non solo della sfera economica, ma anche di quella sociale e civile della società".

"Troppo riduttivo -ha ricordato- sarebbe pensare all'impresa come semplice macchina da profitto e non anche come 'luogo in cui si forma il carattere dell'uomo', come aveva anticipato il grande Alfred Marshall già nel 1890. E’ proprio per portare a termine un'opera del genere che nasce questo progetto".

Antonio Calabrò, vicepresidente di Assolombarda, socio promotore de Il Quinto Ampliamento e moderatore al tavolo dei relatori, ha sottolineato la stretta attualità dell’esperienza maturata da Adriano Olivetti quale esempio di combinazione virtuosa tra competitività, capacità di innovazione e radicamento sul territorio. "Le imprese innovative -ha detto- sono il cardine dello sviluppo dell’Italia. E l’esperienza di Olivetti a Ivrea è una delle testimonianze migliori di una cultura d’impresa che lega competitività e inclusione sociale, spirito di comunità e mercato aperto e ben regolato, territorio e sguardo internazionale. Riparlarne e discuterne le evoluzioni contemporanee significa dare centralità all’idea della ‘fabbrica bella’, efficiente e sostenibile, che trova a Milano e a Ivrea, come in altri luoghi cardine dell’Italia industriale, esempi d’eccellenza. Un’indicazione per tutto il sistema Paese".

L’importanza per gli imprenditori di ridare un senso al fare impresa, all’azienda e al lavoro è stato al centro dell’intervento di Confindustria Canavese, socio fondatore dell’Associazione. “Abbiamo sostenuto e condiviso la nascita de Il Quinto Ampliamento dal primo formarsi dell’idea. Non solo perché Olivetti è stata l’azienda che ha fortemente voluto la costituzione della nostra realtà territoriale nel 1945, ma perché siamo convinti che l’Impresa non avrebbe senso di esistere se non guardasse in modo inclusivo al territorio in cui opera e quindi alla Comunità nel suo senso più ampio", ha dichiarato il presidente Fabrizio Gea.

Enrico Fontana, responsabile nazionale Economia Civile di Legambiente, è intervenuto portando le ragioni che hanno ispirato la principale Associazione ambientalista italiana a sostenere da subito il progetto: "Legambiente ha aderito con convinzione ed entusiasmo perché da tempo abbiamo deciso di impegnarci fortemente nella promozione e nella diffusione dell'economia civile, convinti che sia indispensabile, per tutelare davvero l'ambiente in cui viviamo, cambiare radicalmente il nostro modo di produrre e consumare. E c'è davvero bisogno di una nuova cultura d'impresa, che si fondi sui principi della sostenibilità, ambientale, sociale ed economica."

La Fondazione Adriano Olivetti, rappresentata dal presidente Cinthia Bianconi, ha rimarcato il valore non solo storico e morale della relazione di reciproco riconoscimento e di arricchimento economico e culturale instauratasi tra la fabbrica, la città di Ivrea e il Canavese grazie ad Adriano Olivetti. “Abbiamo aderito alla nascita de Il Quinto Ampliamento perché il lavoro pluriennale svolto dalla nostra Fondazione sui temi della cultura d’impresa, in particolare quelli riconoscibili nei valori olivettiani, possa evolvere in nuove forme progettuali di particolare rilevanza territoriale, soprattutto nell’area del Canavese. La nostra Fondazione opera da oltre 50 anni promuovendo, prendendo parte o dando vita a progetti istituzionali e associativi che, nel rifarsi all’opera di Adriano Olivetti, pongano inequivocabilmente lo sguardo sul futuro”.

Il Quinto Ampliamento ha già attivato il proprio comitato scientifico, composto dal sociologo Francesco Morace, da Fabio Papa, docente di Economia aziendale, da Silvio Barbero, vicepresidente dell’università degli studi di Scienze Gastronomiche di Pollenzo, Emilio Casalini, giornalista e scrittore, Vincenzo Costantini, Generale dei Carabinieri, Federico Della Puppa, dottore di ricerca in Economia Montana e dell’Ambiente, Enrico Loccioni, imprenditore, Marcella Mallen presidente di Prioritalia, Giorgio Santambrogio, amministratore delegato di Gruppo VéGé e presidente di ADM, Alessandra Smerilli, esperta e docente di Economia Civile, per identificare i progetti che saranno realizzati nell’ambito delle attività di divulgazione, quali convegni, mostre e workshop e di formazione, con l’organizzazione di percorsi formativi per imprenditori e manager, incontri con le scuole e l’istituzione di borse di studio.

Come prima iniziativa di confronto del 2017, Il Quinto Ampliamento organizza a Ivrea nei giorni 29 e 30 settembre e primo ottobre l’evento 'Pausa Pranzo! Conversazioni sull’economia civile'. Il tema cibo-lavoro è una delle fessure più̀ efficaci attraverso cui osservare una comunità produttiva. La pausa pranzo, come momento qualificante della vita quotidiana in azienda, sarà al centro di tavoli di discussione, testimonianze, attività di divulgazione e di spettacolo.

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