Cosa fare per rendere meno traumatico il rientro e preservare il proprio benessere
Ripartire con il piede giusto, all’inizio di un nuovo anno e dopo un periodo, più o meno lungo, di pausa, è importante per ridurre il più possibile i livelli di stress e non rendere troppo traumatico il rientro in ufficio e alla routine quotidiana. Capita molto spesso, però, che questo momento sia accompagnato da una situazione di disagio che, in alcuni casi, può trasformarsi in vero e proprio malessere da rientro.
"Il mese di gennaio - dichiara Massimo Mariani di Ab Lavoro, società di ricerca e selezione di personale qualificato - è, per aziende e lavoratori, il momento della ripartenza. Una ripresa delle attività che, purtroppo, in alcuni casi può essere davvero difficile. Gestire l'ansia e lo stress che molto spesso caratterizzano questi momenti, quindi, diventa fondamentale per non avere conseguenze importanti sul proprio benessere e sul proprio lavoro. Come? Ad esempio, pianificando bene tutte le attività da fare, in modo che siano ben chiare le priorità e l'agenda non sia colma di incontri e riunioni, fin dal primissimo giorno".
“L’attenzione al proprio benessere - aggiunge Giacomo Grilli, di Ab lavoro - è ormai fondamentale per tutti i lavoratori che, da qualche tempo, non sono più disposti a scendere a compromessi. Le aziende, se non vogliono perdere le risorse migliori, dovranno necessariamente iniziare a tenere in grande considerazione queste nuove necessità e cercare, per quanto possibile, di curare il benessere dei propri dipendenti. Avere un occhio di riguardo alla salute fisica e mentale delle persone sarà sempre di più un elemento vincente nelle strategie di talent attraction”.
Ecc, quindi, i consigli per combattere lo stress da rientro di Ab Lavoro:
1) Pianificare il rientro. Se possibile, cercare di non rientrare il lunedì, ma i giorni successivi. In questo modo, la settimana si accorcia e si ha la sensazione di avere più tempo a disposizione e riprendere le attività con gradualità.
2) Organizzare il lavoro. Preparare, prima di staccare, una lista delle attività da fare una volta rientrati, in ordine di priorità. Avere un quadro preciso di ciò che ci aspetta sarà utilissimo per evitare ansie e stress inutili. Se possibile, inoltre, evitare di fissare appuntamenti importanti durante i primissimi giorni di lavoro.
3) Mantenere i buoni propositi professionali. Per molti, gennaio è un ottimo momento per riflettere sulla propria carriera, rivedere il cv, aggiornare il proprio profilo Linkedin o valutare altre opportunità lavorative. Al rientro, è fondamentale continuare a curare la propria presenza online ed allargare il proprio network, così da aumentare le opportunità di sviluppo di carriera.
4) Coltivare buone relazioni con i colleghi, anche fuori dall’ufficio. I colleghi sono le persone con cui si trascorre la maggior parte della giornata: cercare occasioni di incontro informali o di svago può aiutare a ridurre lo stress da rientro. Non dimentichiamo, infatti, che coltivare relazioni sane e positive sul luogo di lavoro è fondamentale per il proprio benessere psichico e fisico.
5) Staccare (davvero) la spina durante le pause. Regalarsi del tempo per attività che la routine quotidiana impedisce di fare, incontrare persone che fanno stare bene, concedersi momenti di qualità per ricaricare le energie e spostare la mente, anche solo temporaneamente, dagli impegni lavorativi consente di tornare con maggiore carica e lucidità.
6) Fare in modo che ogni giorno contenga una piccola vacanza (anche metaforica). Concedersi, ogni giorno, una piccola occasione di relax può certamente contribuire a rendere il ritorno alla routine quotidianità meno stressante.