Il messaggio sulla scomparsa, a 100 anni, della sopravvissuta all'Olocausto che ha fatto conoscere la sua orribile esperienza
"È con immensa tristezza che questa mattina ho appreso la notizia della morte di Lily Ebert". Con queste parole, re Carlo ha commentato la scomparsa, a 100 anni, della sopravvissuta all'Olocausto che ha fatto conoscere la sua orribile esperienza ad Auschwitz. "Come sopravvissuta agli orrori innominabili dell'Olocausto - ha aggiunto il sovrano - sono così orgoglioso che in seguito abbia trovato una casa in Gran Bretagna, dove ha continuato a raccontare al mondo le orribili atrocità a cui aveva assistito, come promemoria permanente per la nostra generazione e per le generazioni future delle profondità della depravazione e del male in cui l'umanità può cadere, quando la ragione, la compassione e la verità vengono abbandonate". Ebert fu internata nel 1944, all'età di 20 anni, nel campo di concentramento, dove perse la madre, la sorella minore e il fratello nelle camere a gas.
"Insieme ad altri sopravvissuti all'Olocausto, è diventata parte integrante del tessuto della nostra nazione - ha detto ancora il re - La sua straordinaria resilienza e il suo coraggio sono un esempio per tutti noi, che non sarà mai dimenticato". Ebert, di origine ungherese, aveva incontrato il re nel 2022.
La sua storia diventò nota 4 anni fa quando si mise alla ricerca, anche con l'utilizzo dei social, della famiglia del soldato americano che l'aveva salvata. l pronipote della donna, Dov Forman, ha scritto su X: "La sua storia ha toccato centinaia di milioni di persone in tutto il mondo, ricordandoci la resilienza dello spirito umano e i pericoli dell'odio incontrollato. Era la regina della nostra grande e amorevole famiglia. Una luce che brillava così intensamente si è spenta. Lei era la nostra eroina".