Per il presidente ucraino sarebbe stato reo di "non aver difeso la città"
Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky lascia Kiev, raggiunge Kharkiv e liquida il capo del servizio di sicurezza ucraino nella regione, Roman Dudin, licenziato "perché dai primi giorni dell'invasione su vasta scala, invece, di lavorare per la difesa della città ha curato i propri interessi. Quali sono le motivazioni, lo scopriranno le forze dell'ordine", dice Zelensky in un video appena pubblicato sul suo canale Telegram.
Il presidente ucraino si è poi rivolto, in particolare, alle città Ucraine, a Kharkiv, dove è stato oggi, a Kiev e a Kryvyj Rih, la sua città natale, ricordando che nonostante le difficoltà "vinceremo". "A causa degli attacchi russi, Severodonetsk è praticamente distrutta. Il 90% delle abitazioni è danneggiato".
Il presidente si è detto, poi, "grato a tutti coloro che continuano a resistere". "Non vogliono lasciarci né la libertà né le case né la vita" aggiunge, ripetendo che è "solo una questione di tempo" prima che l'Ucraina si riprenda quanto conquistato dalla Russia.
"L'Ucraina - ha detto, secondo quanto riportato dalla Cnn - si riprenderà tutto. Questo è un imperativo", ha sottolineato, "ed è solo una questione di tempo. Ogni giorno, alla stessa ora, il tempo prima della liberazione si accorcia. Tutto ciò che facciamo è per questo". Zelensky ha affermato inoltre che la situazione nel Donbass rimane difficile, soprattutto nelle aree di Severodonetsk, Lysychansk, Bakhmut e Popasna.
"Soprattutto, in termini di fornitura di armi, ogni giorno ci avviciniamo sempre più al numero del nostro nemico", ha detto ancora il presidente ucraino, aggiungendo: "Domineremo gli occupanti con un potere d'attacco tecnologico e convenzionale. Molto dipende dai nostri partner. Sono pronti a fornire all'Ucraina tutto il necessario per difendere la libertà. Quindi mi aspetto buone notizie su questo fronte già dalla prossima settimana".
Zelensky ha poi affermato che le forze russe hanno inflitto "colpi barbari" alla regione di Sumy usando razzi e mortai. Ha anche fatto riferimento all'attacco russo di sabato a Mykolaiv, che ha colpito una zona residenziale a 20 metri da un asilo uccidendo una persona e ferendone altre sette.
"Questo era l'obiettivo scelto dalla Federazione Russa" che con queste azioni "ricorderà al mondo come debba essere ufficialmente riconosciuta come uno stato terrorista, uno stato sponsor del terrorismo", ha spiegato, denunciando inoltre come le forze russe stiano impedendo agli ucraini di evacuare la regione di Kherson.
"Chi è fiducioso nella propria posizione non prenderebbe certo decisioni del genere. Questo è chiaramente un segno di debolezza. Ciò che mostra è che non hanno nulla da offrire alla gente e la gente non vuole prendere nulla da loro. Quindi, ricorrono a prendere le persone in ostaggio", ha detto Zelensky.