Scoppiato intanto un incendio nell'area della centrale
La centrale nucleare di Zaporizhzhia è stata ricollegata alla rete elettrica dell'Ucraina. Lo ha reso noto l'operatore Energoatom. "Oggi, 26 agosto, alle 14:04, una delle unità elettriche" dell'impianto "fermata ieri è stata collegata alla rete elettrica", si legge in una nota. "I lavoratori della centrale nucleare di Zaporizhzhia sono dei veri eroi - prosegue la dichiarazione -. Tengono sulle spalle instancabilmente e con fermezza la sicurezza nucleare e dalle radiazioni dell'Ucraina e dell'Europa intera e lavorano in modo disinteressato in modo che il loro Paese natale abbia elettricità".
La continua presenza di forze russe nella centrale nucleare di Zaporizhzhia e nei pressi del sito è una ragione "costante" di "un possibile disastro nucleare", secondo il ministro ucraino dell'Energia Herman Halushchenko, ed è necessaria "con urgenza una de-occupazione e smilitarizzazione" della zona intorno all'impianto, "l'unico modo per far sì che l'Europa dorma tranquilla e non tema nubi radioattive nei suoi cieli". "Ancora una volta - ha detto il ministro - vorrei rivolgere un appello alla comunità internazionale: la missione congiunta di Aiea e Onu dovrebbe avere mandato di studiare non solo le norme per garantire la sicurezza nucleare, ma anche le componenti esterne della sicurezza, prima di tutto quelle relative alle armi e al loro uso da parte dei militari russi sul territorio della centrale e nelle sue vicinanze".
Secondo quanto riporta l'agenzia russa Tass nelle scorse ore è scoppiato un incendio nell'area della centrale nucleare. "Boschi in fiamme nell'area della centrale nucleare di Zaporizhzhia", ha scritto su Telegram un componente del consiglio dell'amministrazione militare-civile, Vladimir Rogov, allegando immagini satellitari che mostrano del fumo.
Ieri, ha aggiunto con accuse agli ucraini, "Energodar, Melitopol e Kherson sono rimaste senza corrente per diverse ore" e "questo a causa dell'interruzione della fornitura dalla centrale di Zaporizhzhia per le provocazioni dei militanti di Zelensky". Secondo Rogov, "il distacco è stato provocato da un incendio e da un corto circuito alle linee elettriche".