I medici osservano una trasmissione comunitaria: i contagi in individui che si autodefiniscono gay o bisessuali
Il vaiolo delle scimmie si sta diffondendo con trasmissione a livello locale in Gran Bretagna, con nuovi casi che vengono rilevati ogni giorno, avverte un esperto. La Ukhsa, l'agenzia per la sicurezza sanitaria del Regno Unito, ha confermato 20 casi della malattia in Gran Bretagna, con altri Paesi al di fuori dell'Africa Occidentale e Centrale che riportano focolai. La malattia, scoperta inizialmente nelle scimmie, può essere trasmessa da persona a persona attraverso un contatto fisico stretto, inclusi quelli sessuali, ed è causato da un Orthopoxvirus, dello stesso genere del virus che provoca il vaiolo, dichiarato eradicato a livello mondiale nel 1980.
Susan Hopkins, capo consulente medico della Ukhsa, ha detto che i dati aggiornati per il weekend verranno diffusi domani, avvertendo che vengono rilevati nuovi casi "su base giornaliera". Ha anche detto che i medici osservano una trasmissione comunitaria: i casi vengono identificati in individui che si autodefiniscono gay o bisessuali, o uomini che hanno incontri sessuali con altri uomini. "Voglio ringraziare tutte le persone che si presentano spontaneamente per testarsi nelle cliniche per le malattie sessualmente trasmesse, dai medici curanti e nei pronto soccorso", ha detto alla Bbc. Alla domanda se si osservi la trasmissione del virus in loco, ha risposto: "Assolutamente sì, troviamo casi che non hanno alcun contatto identificato con individui provenienti dall'Africa Occidentale, che è quanto vedevamo in precedenza nel Paese".
A chi le chiede quale sia la ragione per cui il virus sia ad oggi osservato per lo più in maschi che hanno incontri sessuali con altri uomini, Hopkins ha spiegato che "è a causa dei frequenti contatti stretti che possono avere. Raccomandiamo a tutti coloro che cambiano partner regolarmente, o che hanno contatti con individui che non conoscono, di presentarsi se sviluppano eruzioni cutanee".
Alla domanda se la popolazione dovrà vaccinarsi, ha detto che "non c'è un vaccino specifico per il vaiolo delle scimmie, ma usiamo un tipo di vaccino antivaioloso, un vaccino di terza generazione, sicuro per gli individui che sono entrati in contatto con i casi" positivi.
"Non lo usiamo sulla popolazione in generale - ha continuato - ma in individui che riteniamo siano ad alto rischio di sviluppare sintomi e lo usiamo presto, entro 4-5 giorni per i casi sintomatici. Per i contatti, la vaccinazione riduce il rischio di sviluppare sintomi". Intanto il presidente degli Usa Joe Biden ha detto che i casi recenti di vaiolo delle scimmie identificati in Europa e Usa sono una cosa di cui "essere preoccupati".