Lo zoo di San Diego avvia l'iter sperimentale
Vaccino covid a 9 scimmie. E' la sperimentazione avviata dallo zoo di San Diego. Nove grandi scimmie sono state vaccinate contro il covid e sono i primi animali al mondo immunizzati. Lo ha annunciato il giardino zoologico, spiegando che i primati hanno ricevuto il vaccino di Zoetis, una compagnia un tempo legata a Pfizer, che sta sviluppando un prodotto per immunizzare gli animali dal coronavirus.
Usando un approccio simili a Novavax, il cui vaccino non è stato ancora approvato per gli umani, Zoetis ha testato il suo prodotto su cani, gatti e visoni. C'erano 27 dosi disponibili e lo zoo ha deciso di usarle per proteggere le sue grandi scimmie. Al momento quattro oranghi e cinque bonobo hanno ricevuto le due dosi prescritte fra gennaio e febbraio, con tre settimane di distanza. Presto sarà il turno di altri tre bonobo e un gorilla. Gli animali sono abituati a farsi vaccinare per influenza e morbillo e non c'è stato bisogno di addormentarli. Non sembra abbiamo avuto particolari effetti collaterali, salvo un po' di stanchezza e forse mal di testa, visto che alcuni si sono successivamente massaggiati più volte il capo.
Le grandi scimmie sono gli animali più vicini agli umani e già sono stati segnalati alcuni casi di contagio di coronavirus negli zoo di tutto il mondo. Nel safari park dello zoo di San Diego ben otto gorilla sono rimasti infettati a gennaio da un guardiano che era asintomatico e indossava un equipaggiamento protettivo.
"Questo ci ha fatto capire che le altri grandi scimmie erano a rischio. Vogliamo fare del nostro meglio per proteggerle dal virus, non sappiamo che impatto può avere su di loro", ha spiegato Nadine Lamberski, responsabile della salute degli animali dello zoo.
"E' una cosa sensata. Questi animali sono incredibilmente preziosi. Il numero di grandi scimmie in cattività è limitato", ha detto lo zoologo del parco, Pascal Gragneux, ricordando che nel mondo vi sono solo 200 bonobo in cattività e che questa scimmie sono più vicine a noi dei gorilla e quindi potenzialmente più vulnerabili al contagio. "Questa è veramente un'opportunità preziosa per osservare cosa accade a specie protette come i grandi primati, quando vengono vaccinati", afferma Gagneux, sottolineando il rischio che il contagio raggiunga anche animali allo stato selvaggio. Intanto prosegue la vaccinazione anche fra gli 'umani' dello zoo, con diversi veterinari e membro dello staff immunizzati.
Mentre ancora non è stato chiarito il passaggio del coronavirus da alcune specie animali all'uomo, da cui si ritiene abbia avuto origine la pandemia di covid-19, vi sono diversi casi di animali infettati dagli uomini. Sono stati segnalati casi di gatti e cani contagiati, così come di grandi felini e scimmie negli zoo. Non vi sono al momento prove che questi animali ammalati abbiano contagiati persone umane. Non va infine dimenticato il contagio fra i visoni di allevamento che ha portato ad un vasto programma di abbattimento in Danimarca, suscitando molte polemiche.