Non sono stati smentiti i colloqui avviati dalla Casa Bianca con il Cremlino per evitare una escalation in Ucraina
Gli Stati Uniti hanno confermato che i canali di comunicazione con la Russia rimangono aperti nonostante la guerra in Ucraina. E' ''nell'interesse'' di Washington mantenere i contatti con Mosca, ha spiegato a New York Jack Sullivan, il consigliere per la sicurezza nazionale del presidente americano Joe Biden. Gli Stati Uniti ''sanno chiaramente con chi hanno a che fare'', ha aggiunto, mentre non sono stati smentiti i colloqui avviati dalla Casa Bianca con il Cremlino per evitare una escalation in Ucraina.
"Trattare con Putin vorrebbe dire arrendersi. E noi non gli faremo mai questo regalo" dice La Repubblica Mikhailo Podolyak, capo consigliere del presidente Zelensky, aggiungendo che "'l'offerta negoziale' del Cremlino è un banale ultimatum: ammettere la sconfitta, e firmare per la perdita di territori e sovranità. La società non lo accetterà mai. L'esercito russo lasci il territorio ucraino, e poi verrà il dialogo".
Quanto ai colloqui tra Mosca e il Pentagono, Podolyak consiglia di "smetterla di speculare. Le conversazioni telefoniche tra il capo del Pentagono e il signor Shojgu sono informazioni pubbliche, non c'è niente di nuovo. Le forze armate di entrambi i Paesi possono comunicare tra loro, anche per avvertimenti reciproci sulle conseguenze dell'uso di armi di distruzione di massa. Ma non sono in corso negoziati tra Russia e Paesi occidentali per l'Ucraina. I nostri partner aderiscono al principio del 'nulla sull'Ucraina senza l'Ucraina'. E poi nessuna delle parti sarebbe in grado di garantire l'attuazione degli accordi, senza il supporto del popolo ucraino".