Blinken a Pechino ha incontrato il ministro degli Esteri e consigliere di Stato cinese. Usa: "Colloqui lunghi e sinceri"
Sono al livello più basso di sempre le relazioni tra gli Stati Uniti e la Cina. Lo ha affermato il ministro degli Esteri e consigliere di Stato cinese Qin Gang, che oggi a Pechino ha incontrato il segretario di Stato americano Antony Blinken. ''Attualmente le relazioni sino-americane sono al livello più basso dall'instaurazione delle relazioni diplomatiche'' tra Washington e Pechino, ha detto Qin, aggiungendo che questo ''non è in linea con gli interessi fondamentali dei due popoli e le aspettative comuni della comunità internazionale". L'incontro è durato quasi sei ore.
Qin Gang ha chiesto che Washington adotti ''un approccio razionale, professionale e calmo davanti agli incidenti e agli imprevisti'' che possono accadere tra la Cina e gli Stati Uniti. Qin ha inoltre auspicato che gli Usa mantengano un ''atteggiamento obiettivo e razionale nei confronti della Cina'' e ''agiscano di concerto con la Cina su basi politiche''.
Il ministro degli Esteri e consigliere di Stato cinese Qin Gang si recherà in visita negli Stati Uniti per ''ricambiare'' il segretario di Stato Usa Antony Blinken dopo i ''colloqui costruttivi'' tra i due a Pechino, ha annunciato il portavoce del Dipartimento di Stato americano Matt Miller. Blinken e Qin "hanno concordato di programmare una visita reciproca in un momento reciprocamente conveniente", ha detto Miller.
Blinken e Qin Gang hanno avuto ''una conversazione lunga, sincera, approfondita e costruttiva sulle relazioni generali tra Cina e Stati Uniti e sulle questioni importanti correlate'', ha spiegato Miller, sottolineando che i due alti diplomatici ''hanno convenuto di attuare in modo congiunto l'importante consenso raggiunto nell'incontro'' tra il presidente americano Joe Biden e quello cinese Xi Jinping ''a Bali, gestire efficacemente le differenze e promuovere il dialogo, lo scambio e la cooperazione''. Inoltre Blinken ha sottolineato la necessità di ''tenere aperti i canali di comunicazione'' e ha ''chiarito che gli Stati Uniti difenderanno sempre i valori e gli interessi del popolo americano e lavorerà con i partner e gli alleati per portare avanti la visione di un mondo libero, aperto''.
Blinken e Qin hanno inoltre concordato di aumentare il numero dei collegamenti aerei tra la Cina e gli Stati Uniti, oltre al numero degli studenti tra le due nazioni.
Il Global Times scrive che il principale ostacolo nei colloqui tra Blinken e Qin è stata ''la questione di Taiwan''. Il capo della diplomazia cinese ha detto che ''è al centro degli interessi fondamentali della Cina''. Si tratta, prosegue il Global Times, della ''questione più significativa nelle relazioni Cina-Usa e anche il rischio più importante''. Gli Stati Uniti sono stati esortati a ''rispettare il principio della Cina unica'' e a ''impegnarsi veramente nel non sostenere l'indipendenza di Taiwan".
Blinken, alla sua prima visita in Cina da quando è entrato in carica nel 2021, sta effettuando il viaggio pianificato a febbraio, poi annullato quando è scoppiata una crisi diplomatica tra i due Paesi con la scoperta del pallone cinese in sorvolo sul territorio americano che Washington ha considerato un pallone di sorveglianza cinese sugli Stati Uniti.