"E' una candidatura che ha presentato quando era ministro degli Esteri, non ha nulla a che vede con questo governo". La nomina dell'ex ministro giovedì al Comitato Politico e di Sicurezza
La nomina di Luigi Di Maio a inviato speciale dell'Ue per il Golfo "è una libera scelta dell'Alto Rappresentante" Josep Borrell. "E' una candidatura che è stata fatta da Di Maio quando era ministro degli Esteri" in un governo precedente, quindi "non è il candidato del governo". Lo dice il ministro degli Esteri Antonio Tajani, a margine del Consiglio Affari Esteri a Lussemburgo. "Di Maio ha presentato la candidatura quando era ancora ministro degli Esteri, non ha nulla a che vede con questo governo. Sono scelte che non ci riguardano", afferma.
Parlando dell'Ucraona, il titolare della Farnesina ha ribadito che nei confronti di Kiev "la solidarietà italiana non è mancata, non manca e non mancherà". L'Ucraina per l'Italia, continua Tajani, "è una priorità: il giorno 26 a Roma ci sarà una grande riunione con oltre mille imprese, per parlare della ricostruzione di quel Paese, che sarà parte dell'Ue e del mercato interno. L'Italia vuole essere protagonista, con le sue imprese. Sarà un modo per dimostrare solidarietà, non solo dal punto di vista militare, ma anche solidarietà da parte del nostro Paese nei confronti di un popolo in guerra, che sta difendendo la propria libertà", conclude.
La nomina dell'ex ministro degli Esteri dovrebbe passare al vaglio del Comitato Politico e di Sicurezza nella seduta di giovedì prossimo, 27 aprile, apprende l'Adnkronos da una fonte Ue.