Il presidente ucraino: "Istituire missione internazionale da inviare al confine tra Ucraina e Bielorussia"
''Non ci può essere alcun dialogo con l'attuale leader russo, che non ha futuro. Dobbiamo riconoscere questa ovvietà''. Lo ha ribadito il presidente ucraino Volodymyr Zelensky rivolgendosi ai leader del G7. ''Ci possono essere colloqui solo con un altro leader della Russia, che rispetti la Carta delle Nazioni Unite, i principi fondamentali dell'umanità e dell'integrità territoriale dell'Ucraina, o in una configurazione diversa, in modo che il leader terrorista non abbia l'opportunità di influenzare decisioni chiave'', ha aggiunto Zelensky secondo cui "c'è solo una persona che in questo momento sta bloccando la pace, e questa persona è a Mosca''.
Il leader ucraino intervenendo al summit è quindi tornato a chiedere altre armi e sanzioni. ''La Russia ha iniziato una nuova fase dell'escalation'' della guerra in Ucraina e per questo ''sono necessarie nuove sanzioni'' contro Mosca, ha scandito. ''Putin potrebbe produrre una ulteriore escalation in Ucraina'' e questo ''rappresenta una minaccia per noi tutti''.
Per fermare i russi, però, secondo Zelensky non bastano le sanzioni. ''Quando l'Ucraina avrà un'adeguata difesa aerea, la principale minaccia russa potrà essere fermata'', ha dichiarato.
Il leader ucraino ha quindi chiesto che venga "istituita una missione internazionale da inviare al confine tra Ucraina e Bielorussia per monitorare la situazione''. L'Ucraina, ha però assicurato, non ha alcuna intenzione di intraprendere ''un'azione militare contro la Bielorussia", vuole solo difendere i propri confini, la propria integrità e "sovranità territoriale".