La denuncia dell'ambasciatrice statunitense all'Onu, Linda Thomas Greenfield
Dall'inizio della guerra, la Russia avrebbe trasferito con la forza "centinaia di migliaia" di ucraini, "deportati anche in zone remote". Lo ha denunciato l'ambasciatrice statunitense all'Onu, Linda Thomas Greenfield, citando il lavoro fatto da giornalisti e gruppi per i diritti umani, che hanno documentato gli spostamenti dall'inizio della guerra, con civili costretti ad attraversare il confine con la Russia e altri in aree dell'Ucraina occupate dalla Russia.
"Abbiamo le prove che i russi hanno trasferito centinaia di migliaia di cittadini ucraini, compresi i bambini - ha dichiarato Thomas-Greenfield alla radio americana Npr -. Vengono interrogati, detenuti e deportati con la forza. Alcuni sono stati mandati nelle zone più remote della Russia orientale, vicino al confine con la Corea del Nord, e sono stati mandati lì nell'ambito dello sforzo dei russi per reprimere la resistenza".