L'annuncio del ministro della Difesa Sergey Shoigu in visita al quartier generale della flotta russa del Pacifico
Sottomarini nucleari e droni subacquei tra le nuove armi in dotazione alla Russia entro la fine dell'anno. Mosca cerca la svolta nella guerra in corso da oltre 18 mesi. Lo ha confermato il ministro della Difesa russo Sergey Shoigu, sottolineando che la marina russa ha già ricevuto due nuove navi quest'anno e ne riceverà altre 12 entro la fine del 2023, ha riferito l'agenzia di stampa statale russa RIA.
"Nuovi progetti per sottomarini e veicoli subacquei senza pilota, nonché sistemi robotici, sono in fase di sviluppo per la Marina russa", ha annunciato Shoigu durante una visita al quartier generale della flotta russa del Pacifico, dove ha verificato l'adempimento dei contratti di appalto statali presso il cantiere navale sottomarino Zvezda nella città di Bolshoy Kamen.
Shoigu, che pochi giorni fa ha preso parte all'incontro tra il presidente russo Vladimir Putin e il leader della Corea del Nord, Kim Jong-un, ha visitato anche lo stabilimento Progress, nella città di Arsenyev, che produce elicotteri militari Ka-52.
Mosca intanto si è detta pronta a incontrare nuovamente l'inviato del Pontefice per l'Ucraina, Cardinale Matteo Zuppi, in Cina in questi giorni , Lo ha affermato il ministro degli Esteri, Sergei Lavrov. "Il Vaticano prosegue i suoi sforzi. L'inviato del Papa tornerà presto. Siamo pronti a incontrare tutti, a parlare con tutti", ha precisato.
Lavrov ha citato gli sforzi della Turchia - "anche loro hanno idee diverse" - il lavoro sotto traccia degli Emirati arabi uniti e dell'Arabia saudita, prima di tutto per organizzare lo scambio di prigionieri di guerra". Lo scorso giugno il Cardinale Zuppi è stato in Ucraina, in Russia e negli Stati Uniti. Ieri è stato ricevuto al Ministero degli Esteri a Pechino, da Li Hui, rappresentante speciale per gli Affari Euroasiatici.