Attacco con droni nella notte sulla capitale. Mine vicino centrale Zaporizhzhia
L'ucraina conferma l'uso delle bombe a grappolo intorno a Bakhmut. A lasciarlo intendere è stato il portavoce del comando militare orientale dell'Ucraina Serhii Cherevatyi. Le forze ucraine stanno "utilizzando l'intera linea di armamenti fornita dai nostri partner" in modo efficace, ha detto in un'intervista televisiva, rispondendo alla domanda se i militari stessero usando intorno le munizioni a grappolo che sono state recentemente consegnate dagli Stati Uniti.
Il ministro della Difesa Oleksii Reznikov aveva dichiarato in un'intervista trasmessa alla Cnn il 23 luglio che condividerà con il Pentagono un rapporto sull'uso di munizioni a grappolo da parte dell'Ucraina nei prossimi giorni.
Nuovi raid intanto nella notte a Kiev con droni che, secondo le autorità locali, sarebbero stati tutti abbattuti. Non si registrano vittime né danni, fa sapere il capo dell'amministrazione militare della capitale, Sergey Popoko. I russi "hanno attaccato Kiev con aerei senza pilota - ha riferito su Telegram - L'allerta aereo è durato tre ore...Tutti gli obiettivi sono stati rilevati e distrutti in avvicinamento verso Kiev. Secondo le informazioni al momento, non ci sono vittime o distruzioni nella capitale".
L'Aiea, l'Agenzia internazionale per l'energia atomica, ha intanto confermato la presenza di mine antiuomo nei pressi della centrale nucleare di Zaporizhzhia, occupata dai russi. Il 23 luglio, gli esperti "hanno visto alcune mine piazzate in una zona cuscinetto tra le barriere del perimetro esterno e quello interno del sito", ha detto il direttore generale dell'agenzia, Rafael Grossi, in una nota, senza precisare quanti siano gli ordigni. Le mine si trovano "in aree ristrette" dove il personale non può avere accesso, ha poi precisato, sostenendo che in base alla valutazione iniziale degli esperti qualsiasi esplosione "non dovrebbe coinvolgere i sistemi di sicurezza nucleare del sito". Ma Grossi ha ricordato che collocare esplosivi nei pressi della centrale "è incoerente con gli standard di sicurezza dell'Aiea e con la linee guida sulla sicurezza nucleare" e creare ulteriore pressione psicologica sullo staff.
Il ministero della Difesa russo ha intanto annunciato che nella notte è stato respinto un attacco ucraino contro una nave pattuglia della flotta del Mar Nero. Secondo una nota citata dall'agenzia di stampa Tass, due barche telecomandate senza equipaggio hanno provato ad attaccare la nave 'Sergei Kotov', che ha respinto l'assalto e "distrutto" entrambe. Non ci sono state vittime, ha aggiunto il ministero della Difesa, precisando che al momento dell'attacco la 'Sergei Kotov' si trovava nella parte sud-occidentale del Mar Nero e svolgeva compiti di controllo della navigazione a 370 km a sud-ovest di Sebastopoli.
Sul fronte del grano, "è al momento impossibile" che la Russia torni all'accordo, ha intanto dichiarato durante un punto stampa il portavoce del Cremlino, Dmitry Peskov, spiegando che "non sono state attuate" le parti che interessano alla Russia relative alle esportazioni di fertilizzanti e prodotti alimentari. "Allo stesso tempo - ha aggiunto Peskov - il presidente Putin ha chiarito che la Russia è pronta a ripristinare immediatamente l'accordo non appena" saranno soddisfatte le condizioni di Mosca.