Il vice ministro degli Esteri Rudenko: "Non appena i nostri partner ucraini si diranno disponibili a farlo". Il consigliere di Zelensky: "Ad oggi colloqui impossibili"
La Russia è pronta a tornare al tavolo dei negoziati con l'Ucraina se Kiev si dichiarerà disponibile a farlo. Lo ha sottolineato il vice ministro degli Esteri di Mosca, Andrei Rudenko, citato dall'agenzia Interfax. "Non siamo stati noi a interrompere il processo negoziale, ma sono stati i nostri partner ucraini a metterlo in pausa. Non appena si diranno disponibili a tornare al tavolo dei negoziati, ovviamente risponderemo affermativamente. La cosa principale è che ci sia qualcosa di cui discutere", ha affermato Rudenko.
Kiev proprio questa mattina si era detta scettica sulla ripresa dei colloqui. "Oggi i negoziati con la Federazione Russa sono impossibili", ha affermato nel corso di una trasmissione alla radio NV, è Mikhaylo Podolyak, consigliere del presidente Volodymyr Zelensky, per il quale le autorità russe starebbero ancora "vivendo nella loro propaganda" e nell'illusione di un "successo militare in Ucraina".
"Certo, oggi i colloqui sono sospesi. La posizione del presidente è importante per noi, quando dirà che dobbiamo avviare i negoziati, per prendere alcune posizioni, lo faremo. Ma oggi è impossibile. La Russia ancora non comprende le conseguenze della guerra -ha dichiarato Podolyak- Si illude di poter ottenere certi successi militari nell'est dell'Ucraina, ma non è così".