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ORE 12.53 - L'Ucraina propone di creare un'organizzazione di paesi esportatori di grano. Lo ha affermato il consigliere del ministro della politica agraria e dell'alimentazione dell'Ucraina Markiyan Dmytrasevych nel corso della maratona informativa nazionale. "Vogliamo che i principali esportatori di grano del mondo - ha detto - Stati Uniti, Canada, Brasile, Argentina, Ucraina, Unione europea - si uniscano per proteggere i loro interessi nel mercato mondiale".
ORE 12.35 - Vladimir Putin è "pazzo" e la guerra in Ucraina è "stupida". Comparso oggi in aula al processo di appello, che ha confermato la sua condanna nove anni, il dissidente Alexei Navalny ha duramente attaccato il leader del Cremlino. "E' una guerra stupida quella lanciata da Putin. Questa guerra è costruita sulle bugie. Un folle ha affondato i suoi artigli in Ucraina e non so cosa voglia farne, quel ladro pazzo", ha detto Navalny in aula, citato dalla Bbc.
ORE 12.33 - "L’Italia è impegnata in prima linea per una soluzione diplomatica" alla crisi ucraina. "Stiamo lavorando fianco a fianco con i nostri principali partner e alleati, in ambito Ue e Nato, per favorire il negoziato, raggiungere un cessate il fuoco che possa porre le basi per un futuro accordo di pace". A dichiararlo è stato il ministro degli Esteri Luigi Di Maio, che alla Farnesina ha ricevuto il capo della diplomazia di Zagabria, Gordan Grlic Ramadan. "Ho anche ribadito al Ministro l'importanza che l'Italia attribuisce all'impegno di eliminare al più presto la dipendenza dell'Ue dalle importazioni di gas, petrolio e carbone russo. La collaborazione con la Croazia nel settore energetico presenta un grande potenziale che ci aiuterà a raggiungere tale obiettivo", ha aggiunto.
ORE 12.29 - "Le Repubbliche Popolari di Donetsk e Lugansk non torneranno in Ucraina". Ad affermarlo, secondo quanto riferisce l'agenzia russa 'Tass', è l'ex presidente russo e attuale vice presidente del Consiglio per la Sicurezza nazionale, Dimitrij Medvedev che definito "le proposte per l'autonomia del Donbass nel quadro dello Stato ucraino ovvie sciocchezze e proiezioni a buon mercato".
ORE 12.25 - "L'Occidente ha abbracciato il desiderio di creare 'piani di pace' che dovrebbero portare a una soluzione della crisi in Ucraina. E andrebbe bene se si trattasse di avanzare opzioni che almeno in qualche modo tengano conto della realtà. Ma questo è solo un puro flusso di coscienza", ha scritto Medvedev nel suo canale Telegram.
Riferendosi sempre alle notizie di stampa sul piano italiano in quattro fasi, Medvedev ha affermato che "si ha la sensazione che non sia stato preparato da diplomatici" e che sia basato su "menzogne ucraine".
ORE 12.15 - L'Ucraina chiede ai Paesi che la sostengono di "accelerare" sulle forniture di armi per far fronte alle forze russe, soprattutto nell'est del Paese. "E' troppo presto per concludere che l'Ucraina abbia già tutte le armi di cui ha bisogno - ha twittato il ministro degli Esteri, Dmytro Kuleba - L'offensiva russa nel Donbass è una battaglia brutale, la più grande sul territorio europeo dalla Seconda Guerra Mondiale. Chiedo ai partner di accelerare le consegne di armi e munizioni, soprattutto lanciarazzi multipli, pezzi di artiglieria a lungo raggio e mezzi corazzati".
ORE 12.21 - "Almeno sei case a Severodonetsk sono state danneggiate da pesanti bombardamenti nelle ultime 24 ore e quattro persone sono morte in uno dei grattacieli". Lo fa sapere su Telegram il Servizio statale ucraino di emergenza (Ses), confermando quanto già denunciato dal governatore della regione di Luhansk, Sergey Haidai.
ORE 12.05 - Finlandia e Svezia invieranno a breve delle delegazioni a Ankara per provare a vincere la resistenza del governo turco, che si oppone all'ingresso dei due Paesi scandinavi nella Nato accusandoli di ospitare i "terroristi" del Pkk. Lo ha annunciato il ministro degli Esteri finlandese, Pekka Haavisto, durante un panel del Forum di Davos.
ORE 12.04 - La Nato "non sarà parte della guerra" in Ucraina, non ci sarà alcun "coinvolgimento diretto" dell'Alleanza nel conflitto, anche se aiuterà gli ucraini a "difendersi" dall'aggressione russa. Lo ribadisce il segretario generale della Nato Jens Stoltenberg, al World Economic Forum da Davos, in Svizzera.