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Ucraina-Russia, news oggi 22 febbraio - Ultime notizie

22 febbraio 2022 | 08.35
LETTURA: 45 minuti

ORE 11.46 - Il Parlamento russo ha ratificato gli accordi di collaborazione politica e militare con le due repubbliche separatiste ucraine di Dontetsk e Luhansk, dopo il riconoscimento firmato ieri dal presidente Vladimir Putin. La Duma, la Camera bassa del Parlamento, ha votato gli accordi all'unanimità, con 400 voti favorevoli. Stamani, i parlamenti delle due repubbliche avevano ratificato il "Trattato di amicizia e cooperazione con la Federazione russa".

ORE 11.40 - Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha chiesto l'interruzione ''immediata'' del progetto Nord Stream 2 tra Germania e Russia dopo che Vladimir Putin ha riconosciuto l'indipendenza delle due repubbliche separatiste autoproclamate di Luhansk e Donetsk. Parlando nel corso di una conferenza stampa con il presidente dell'Estonia, Zelensky ha invitato gli alleati occidentali ad adottare una posizione dura e ''sanzioni immediate'' nei confronti della Russia e a non aspettare l'escalation della crisi. Tra le sanzioni, ha chiesto ''l'arresto immediato del Nord Stream 2''.

ORE 11.39 - Teheran chiede "moderazione" sulla crisi ucraina e non risparmia accuse a Usa e Nato dopo il riconoscimento da parte della Russia delle repubbliche autoproclamate del Donbass e l'invio di truppe nella regione orientale dell'Ucraina. L'Iran, che sollecita il "dialogo", fa "appello a tutte le parti a evitare azioni che potrebbero aggravare le tensioni", ha detto il portavoce del ministero degli Esteri della Repubblica Islamica, Saeed Khatibzadeh, in dichiarazioni riportate dall'agenzia Mehr. "Purtroppo le interferenze della Nato e le mosse provocatorie guidate dagli Usa hanno complicato le condizioni nella regione", ha affermato, aggiungendo che Teheran segue "con grande attenzione" gli sviluppi.

ORE 11.32 - Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky sta valutando di interrompere i rapporti diplomatici con la Russia dopo che Vladimir Putin ha riconosciuto l'indipendenza delle due repubbliche separatiste autoproclamate di Luhansk e Donetsk, nell'Ucraina orientale. Lo ha detto lo stesso Zelensky nel corso di una conferenza stampa congiunta con il presidente dell'Estonia.

Zelensky ha spiegato che sta valutando la proposta del suo ministero degli Esteri sull'interruzione dei rapporti diplomatici con Mosca. ''Ho ricevuto dal ministero degli Esteri una richiesta di considerare la questione dell'interruzione delle relazioni diplomatiche tra Ucraina e Russia. Dopo questa conferenza stampa, prenderò in considerazione questo problema e non solo questo'', ha detto.

ORE 11.31 - "Voglio prima di tutto esprimere la mia più ferma condanna per la decisione del governo russo di riconoscere i due territori separatisti del Donbass. Si tratta di un’inaccettabile violazione della sovranità democratica e dell’integrità territoriale dell’Ucraina. Sono in costante contatto con gli alleati per trovare una soluzione pacifica alla crisi ed evitare una guerra nel cuore dell’Europa. La via del dialogo resta essenziale, ma stiamo già definendo nell’ambito dell’Unione Europea misure e sanzioni nei confronti della Russia". Così il premier Mario Draghi, aprendo il suo intervento alla cerimonia al Consiglio di Stato.

ORE 11.29 - L'invasione russa dell'Ucraina "è iniziata". Lo afferma il ministro britannico della Salute, Sajid Javid, che intervenendo a Sky News ha rilevato che dopo il riconoscimento delle due repubbliche separatiste nell'est dell'Ucraina, Mosca ha "inviato carri armati e truppe" in questi territori. "Da questo possiamo dedurre che l'invasione dell'Ucraina è iniziata". Le parole di Javid, membro influente del governo Johnson, anticipano quindi quello che potrebbe essere l'atteggiamento di Londra riguardo a sanzioni immediate con cui colpire la Russia di Vladimir Putin.

Javid ha inoltre annunciato che oggi il premier Johnson farà una dichiarazione alla Camera dei Comuni.

ORE 11.27 - "Voglio prima di tutto esprimere la mia più ferma condanna per la decisione del governo russo di riconoscere i due territori separatisti del Donbass. Si tratta di un’inaccettabile violazione della sovranità democratica e dell’integrità territoriale dell’Ucraina. Sono in costante contatto con gli alleati per trovare una soluzione pacifica alla crisi ed evitare una guerra nel cuore dell’Europa. La via del dialogo resta essenziale, ma stiamo già definendo nell’ambito dell’Unione Europea misure e sanzioni nei confronti della Russia". Così il premier Mario Draghi, aprendo il suo intervento alla cerimonia al Consiglio di Stato.

ORE 11.16 - La Lettonia ha convocato l'incaricato d'affari dell'ambasciata russa a Riga al ministero degli Esteri. Stando ad una dichiarazione, l'aggressione russa all'Ucraina e il riconoscimento delle regioni separatiste del Donbass sono stati condannati nei termini più duri.


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