Mosca avrebbe attaccato la città sul porto in due ondate. Quattro morti nel distretto di Polohiv. Kiev: "Forza russe accerchiate a Bakhmut". Dagli Usa F16 all'Ucraina forse a fine anno
Un attacco missilistico russo nella notte ha preso di mira i magazzini di grano presso un'azienda agricola nell'oblast di Odessa, ferendo due persone. Lo ha riferito Serhii Bratchuk, portavoce dell'amministrazione militare di Odessa. "All'alba, i russi hanno lanciato missili di tipo Kalibr dal Mar Nero", ha scritto Bratchuk su Telegram.
"Sfortunatamente, sono stati colpiti i terminal di grano di una delle imprese agricole della regione - ha aggiunto - Il nemico ha distrutto 100 tonnellate di piselli e 20 tonnellate di orzo". Due persone sono rimaste ferite a causa di vetri rotti e hanno ricevuto cure mediche, ha aggiunto il portavoce.
Secondo Natalia Humeniuk, portavoce del Comando operativo meridionale, le forze russe hanno attaccato in due ondate. All'inizio, due missili Kalibr hanno colpito la struttura. Una volta avviate le operazioni di soccorso e la liquidazione dell'incendio, un altro missile ha colpito il sito, ha spiegato Humeniuk.
E' almeno quattro morti e due feriti il bilancio delle vittime di un nuovo attacco denunciato dagli ucraini nella regione di Zaporizhzhia con accuse ai russi. Su Telegram, come riporta Ukrinform, il governatore Yuriy Malashko afferma che nel mirino è finita "un'infrastruttura" nel distretto di Polohiv e che le vittime erano "dipendenti". Secondo gli ucraini, in 24 ore la Russia ha lanciato circa 80 attacchi contro una ventina di località della regione di Zaporizhzhia.
Il comandante delle forze di terra ucraine, il colonnello generale Oleksandr Syrskyi, ha dichiarato intanto alla Bbc che i reparti di Mosca a Bakhmut sono stati semi-accerchiati. "Al momento, le truppe russe a Bakhmut sono in semi-accerchiamento. E' impossibile non approfittarne", ha aggiunto il comandante, secondo cui riconquistare Bakhmut avrebbe un valore strategico significativo, poiché la città funge da snodo per i trasporti, consentendo alle forze russe ulteriori avanzamenti.
Il coordinatore del Consiglio di sicurezza nazionale della Casa Bianca, John Kirby, ritiene che i caccia F-16 possano essere forniti all'Ucraina entro la fine di quest'anno. Lo ha detto in un'intervista al canale Fox News. Allo stesso tempo, ha osservato che ora l'Ucraina ha più bisogno di artiglieria, difesa antiaerea e veicoli corazzati.
"Ciò di cui hanno veramente bisogno è artiglieria, munizioni, veicoli antiaerei e corazzati, carri armati", ha detto Kirby, sottolineando che gli Stati Uniti forniscono tutto questo "con una velocità senza precedenti", anche nell'ultimo pacchetto di aiuti militari.
"Probabilmente porteranno l'F-16 più attorno la fine dell'anno... Ma l'F-16 da solo non sarebbe sufficiente a cambiare la situazione", ha concluso il rappresentante della Casa Bianca.
"Esercitazioni" militari russe, intanto, nella parte nordoccidentale del Mar Nero. Il ministero della Difesa di Mosca ha riferito stamani, con un comunicato diffuso via Telegram, di "esercitazioni" con "equipaggi di unità della Flotta del Mar Nero" che "hanno realizzato lanci di missili contro obiettivi in superficie", contro una nave bersaglio, "secondo il piano di addestramento".
Secondo le autorità russe, "i dati e il monitoraggio tramite le immagini dei droni hanno confermato il successo dell'esercitazione di combattimento" e la nave bersaglio è stata distrutta. "Durante le esercitazioni congiunte - recita ancora il testo - navi e velivoli della flotta sono stati impiegati per isolare l'area chiusa temporaneamente alla navigazione".