Intanto il presidente russo Putin celebra il primo anniversario dell'annessione dei territori ucraini alla Russia
Le difese aeree russe hanno abbattuto droni ucraini che si stavano avvicinando alla città russa di Belgorod, senza che al momento risultino vittime o danni. "Si è attivato il sistema di difesa aerea su Belgorod e la sua regione: gli obiettivi aerei sono stati abbattuti mentre si avvicinavano alla città, i servizi operativi sono sul terreno, secondo i dati preliminari non ci sono state vittime o danni", ha scritto su Telegram il governatore della regione, Viacheslav Gladkov.
I residenti delle repubbliche popolari di Donetsk e Lugansk, delle regioni di Zaporozhye e Kherson hanno scelto di "stare con la loro patria". Così Vladimir Putin in un videomessaggio in occasione del primo anniversario dell'annessione dei territori ucraini alla Russia, il 30 settembre 2022.
"Le persone hanno preso insieme questa decisione consapevole, tanto attesa, combattuta e veramente popolare, durante i referendum, nel pieno rispetto degli standard internazionali. Hanno mostrato coraggio e carattere inflessibile", ha affermato il presidente russo, secondo quanto riporta la Tass. Putin ha poi sostenuto che si era cercato di intimidire gli abitanti del Donbass, di privarli del diritto di determinare il proprio futuro, il proprio destino, portare via loro "ciò che è caro a ogni persona: cultura, tradizioni, lingua madre".
Le forze di contro aerea ucraine hanno intanto abbattuto la notte scorsa 30 droni Shahed, i droni kamikaze iraniani, nella sud dell'Ucraina, secondo quanto reso noto dal comando meridionale delle forze armate ucraine. La maggior parte dei droni erano stati lanciati dai russi contro la regione di Vinnytsia, dove ne sono stati distrutti 20 mentre si ritiene che altri abbiano colpito infrastrutture e provocato un incendio. Altri droni sono stati abbattuti ad Odessa e Mykolaiv.