Secondo alcune voci insistenti il comandante in capo dell'esercito potrebbe essere sostituito
C'è l'accordo a 27 sugli aiuti all'Ucraina. L'annuncio è arrivato via social dal presidente del Consiglio Europeo Charles Michel, poco dopo l'inizio dei lavori del Consiglio Europeo. Mentre sulla stampa internazionale, dopo settimane di voci di tensioni, va in scena quello che potrebbe essere l'apice dello scontro in atto da mesi tra il presidente ucraino e il comandante in capo dell'Esercito, il popolare Valerii Zaluzhny. Quest'ultimo potrebbe essere silurato, secondo notizie diffuse anche da Financial Times, Washington Post e Cnn. Circolano i nomi di Kyrylo Budanov, potente capo dell'intelligence militare (Gur), e di Oleksandr Syrskyi, comandante delle forze di terra, come possibili successori di Zaluzhny. Ma tutto nasce da quella che è "una fake news diffusa dai russi, dal Cremlino", almeno per quello che ha detto all'Adnkronos Ilha Ponomarev, ex deputato russo che fu l'unico a votare contro l'annessione della Crimea alla Federazione, in esilio da anni in Ucraina, dove ha ottenuto la cittadinanza.
Nell'incertezza rimbomba il nome del 38enne Kyrylo Budanov, noto - evidenzia la rete americana - per i suoi forti legami con Zelensky e visto come rappresentante di una nuova generazione di leader militari, che si è guadagnato la reputazione di uomo di poche parole ma in grado di portare risultati. Chiede più sostegno all'Occidente. Secondo il Post, se dovesse essere scelto al posto di Zaluzhny la sua nomina potrebbe segnare un passo verso tattiche 'asimmetriche', come attacchi con droni in profondità nel territorio russo, ma Budanov, che è stato nelle forze speciali, non ha esperienza di comando dell'Esercito. Per gli ucraini sarebbe sopravvissuto ad almeno dieci tentativi di omicidio durante la sua carriera. E lo scorso novembre Marianna Budanova, sua moglie, sarebbe stata avvelenata con arsenico e mercurio. E' sopravvissuta.
Oleksandr Syrsky, 58 anni, è invece noto perché gli è stato riconosciuto il merito di aver guidato la difesa di Kiev nel primo mese di guerra, ormai due anni fa. Poi, nell'autunno 2022, ha orchestrato una controffensiva di successo nell'area di Kharkiv. Ma non sarebbe molto amato dalle truppe. Sia Syrsky che Budanov sono considerati i 'preferiti' di Zelensky e del suo consigliere Andriy Yermak.
Non c'è, almeno per ora, un annuncio ufficiale sulla possibile rimozione di Zaluzhny, l'uomo che nei mesi scorsi suscitò forte irritazione nell'ufficio di Zelensky per aver detto che la guerra era arrivata a uno "stallo", nel mezzo della 'delusione' in Occidente per i risultati della controffensiva. Anzi lunedì il portavoce della presidenza, Serhiy Nykyforov, diceva alla Cnn che era tutto falso. Smentiva anche il ministero della Difesa. Però le notizie hanno continuato a rincorrersi. Le fonti della stampa americana hanno parlato di una riunione ristretta andata in scena lunedì nell'ufficio di Zelensky che in quell'occasione avrebbe affermato di aver deciso di rimuovere il comandante in capo delle forze armate, offrendogli un nuovo incarico. Una proposta che sarebbe stata rifiutata. Ieri la Cnn è tornata a chiedere all'ufficio di Zelensky, ma non ha ottenuto risposta.
Eppure il 50enne Zaluzhny, evidenzia la Cnn, resta uno dei leader più popolari in Ucraina. Il siluramento di Zaluzhny, faceva notare il Ft nei giorni scorsi, avrebbe forti ripercussioni non solo all'interno delle forze armate, ma anche sull'opinione pubblica. Secondo un sondaggio pubblicato a dicembre dal Kyiv Institute of Sociology, l'88% degli ucraini apprezza Zaluzhny e il 62% approva l'operato di Zelensky.
La popolarità di Zaluzhny, sia tra i militari che nell'opinione pubblica, rende la sua eventuale rimozione una scommessa politica per il presidente ucraino, ha sottolineato il Washington Post. Senza contare i rischi dal punto di vista strategico, in un momento in cui la Russia attacca e l'Occidente rallenta sull'assistenza militare a Kiev. E senza contare che il generale ha costruito un rapporto stretto con gli interlocutori in Occidente. Fra i motivi di tensione con il presidente ci sarebbe, secondo il Post, anche il numero di truppe da mobilitare: Zaluzhny vuole richiamare quasi 500mila soldati, ma per Zelensky sono numeri difficili da gestire data la scarsità di uniformi, armamenti, campi di addestramento e denaro per pagare le truppe. Se fosse confermata la sua sostituzione si tratterebbe del più grande cambiamento del comando militare ucraino in tempo di guerra. Intanto il conflitto va avanti e sta per entrare nel terzo anno, iniziato con l'invasione russa, quella che il 24 febbraio del 2022 il Cremlino annunciò come una "operazione militare speciale".