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Guerra di droni Kiev-Mosca: massiccio attacco a Russia, record lanci contro Ucraina

Russia rivendica il controllo di un'altra località del Donestk. Kiev: "145 droni contro il nostro Paese"

Drone kamikaze - Afp
Drone kamikaze - Afp
10 novembre 2024 | 09.00
LETTURA: 4 minuti

E' guerra di droni, oggi 10 novembre, tra Kiev e Mosca, con la Russia che accusa l'Ucraina di un massiccio attacco contro i territori della capitale e le autorità ucraine che parlano di "un numero record di droni" lanciato contro le sue regioni a partire dalla serata di ieri. La Russia rivendica intanto il controllo di un'altra località nel Donetsk, nell'est dell'Ucraina. Le truppe "hanno liberato la località di Volchenka (Vovchenka)", ha reso noto il ministero della Difesa di Mosca, come riporta l'agenzia russa Tass. La località si trova non lontano da Kurakhove, nel distretto di Pokrovsk.

Massiccio attacco a Mosca

La Russia afferma di aver abbattuto stamani, nell'arco di tre ore, 70 droni ucraini su sei regioni del Paese. Secondo quanto rende noto il ministero della Difesa russo, 34 sono stati abbattuti sulla regione intorno alla capitale Mosca. Secondo il sindaco della capitale russa, Sergey Sobyanin, sarebbe uno degli attacchi più significativi denunciati dalle autorità locali dall'inizio del conflitto, con l'avvio il 24 febbraio del 2022 dell'invasione russa su vasta scalla dell'Ucraina.

Si tratta di un attacco senza precedenti, in termini di portata, per la capitale russa dall'inizio della guerra. Oltre ai 34 droni che la Russia afferma di aver abbattuto nella regione della capitale, il ministero parla di droni distrutti nelle regioni vicine di Kaluga (7) e Tula (2) e nelle regioni di confine di Bryansk (14), Orel (7) e Kursk (6).

Secondo le notizie dei media russi, la difesa aerea russa ha respinto attacchi anche nelle zone di Ramensky, Domodedovo e Kolomna. Le autorità aeroportuali, riporta l'agenzia Tass, hanno riferito di "restrizioni temporanee" per le operazioni negli scali di Domodedovo, Zhukovsky e Sheremetyevo. Stando alle notizie dei media russi un incendio è divampato nella zona della località di Ramenskoye, dove le fiamme hanno raggiunto due case e dove una donna è rimasta ferita.

145 droni russi contro l'Ucraina

Dal canto suo, l'Ucraina accusa le forze russe di aver lanciato nella notte appena passata 145 droni contro diverse zone del Paese. Le autorità di Kiev accusano la Russia di "aver attaccato" l'Ucraina "con un numero record di droni", anche droni kamikaze Shahed, a partire dalle 20 di ieri sera.

Secondo le notizie riportate da Ukrainska Pravda, la difesa aerea ucraina ha "distrutto" 62 droni russi nelle regioni di Kiev, Odessa, Zhytomyr, Kharkiv, Poltava, Sumy, Vinnytsia, Khmelnytskyi, Chernihiv, Dnipropetrovsk, Zaporizhzhia e Donetsk. Altri dieci, si legge, sono usciti dallo spazio aereo ucraino proseguendo verso Moldova, Bielorussia e Russia e molti altri sono "spariti dai radar".

"La Russia, la notte scorsa, ha lanciato un record di 145 droni Shahed e altri attacchi con droni contro l'Ucraina. Durante la settimana, la Russia ha impiegato più di 800 bombe guidate, ha sferrato circa 600 attacchi con droni e lanciato circa 20 missili di vario tipo", quanto scrive in un post su X il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, che denuncia il "terrore russo" confermando che mai così tanti droni avevano colpito l'Ucraina in poche ore.

"Questo terrore non può essere fermato con le parole", aggiunge Zelensky. "La sicurezza dal terrore - incalza - è impossibile senza decisioni coraggiose, è chiaro per tutti i paesi. Senza giustizia, non c'è pace duratura ed è abbastanza realistico per l'Ucraina raggiungerla".

Quasi 700mila morti tra i soldati russi, ottobre mese nero

Quasi 700.000 perdite, tra morti e feriti, fra le fila dei militari russi in Ucraina. Con l'ottobre appena passato che è stato il mese con più soldati caduti o feriti, in media circa 1.500 "ogni giorno", dall'inizio del conflitto, innescato dall'invasione russa su vasta scala avviata il 24 febbraio del 2022. Sono i numeri che emergono da un'intervista alla Bbc del capo di Stato Maggiore della Difesa del Regno Unito, l'ammiraglio Tony Radakin. Parla di un "prezzo straordinario" per i russi mentre prosegue quella che il Cremlino avviò come "operazione militare speciale".

"La Russia sta per raggiungere i 700.000 morti o feriti", ha detto, parlando di perdite per "piccole porzioni di territorio". "Non c'è dubbio che la Russia stia ottenendo successi tattici e territoriali e che stia facendo pressioni sull'Ucraina", ha aggiunto. Ma, ha osservato, sta spendendo più del 40% della spesa pubblica per difesa e sicurezza, un "onere enorme" per la Federazione che non fornisce un bilancio dei suoi caduti.

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