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Ucraina-Russia, da Mosca stop ad accordo su grano. Von de Leyen: "Mossa cinica"

Erdogan: "Parlerò con Putin". Borrell: "Decisione ingiustificata". Zelensky: "Pronti ad andare avanti senza Russia".

Immagine di repertorio (Fotogramma)
Immagine di repertorio (Fotogramma)
17 luglio 2023 | 10.51
LETTURA: 4 minuti

Oggi gli accordi del Mar Nero hanno effettivamente cessato di avere effetto. La parte dell'accordo sul grano che riguarda la Russia non è stata rispettata, ha detto il portavoce del Cremlino Dmitry Peskov.

"Gli accordi del Mar Nero hanno cessato di essere validi oggi - ha spiegato Peskov - Come ha detto in precedenza il presidente della Federazione Russa, la scadenza era il 17 luglio. Purtroppo, la parte relativa alla Russia in questo accordo sul Mar Nero non è stata finora attuata. Pertanto, il suo effetto è terminato".

Peskov ha aggiunto che Mosca tornerà immediatamente all'attuazione degli accordi del Mar Nero non appena la parte dell'accordo sul grano che riguarda la Russia sarà completata. "L'accordo sul grano è stato interrotto. Non appena la parte che riguarda la Russia sarà completamente rispettata, torneremo immediatamente alla sua attuazione", ha detto il portavoce presidenziale, aggiungendo che l'attacco al ponte di Crimea non influenzerà la posizione di Mosca riguardo l'accordo.

La decisione della Russia di ritirarsi dall'accordo sul grano è "definitiva", ha poi annunciato la missione russa alle Nazioni Unite, citata dall'agenzia di stampa Ria Novosti. Secondo la missione, proprio per questo motivo non sono previsti altri colloqui per discutere di una proroga dell'iniziativa.

Zelensky

L'Ucraina è pronta a portare avanti "l'accordo sul grano" nonostante l'annuncio del Cremlino, ha dichiarato il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky. "C'erano due accordi: uno tra Ucraina, Turchia e Onu e l'altro tra Russia, Turchia e Onu. Pertanto, quando la Russia dice che lo sta fermando, rompe i suoi accordi con il segretario generale delle Nazioni Unite Guterres e con il presidente Erdogan. Non con noi. Noi non avevamo accordi con loro", ha detto Zelensky.

Annunciando di aver dato l'ordine di inviare delle comunicazioni ufficiali all'Onu e alla Turchia in modo da avere risposte sulla loro disponibilità "a continuare la nostra iniziativa", Zelenky ha assicurato che "anche senza la Federazione Russa, bisogna fare di tutto per poter utilizzare il corridoio del Mar Nero".

"Non abbiamo paura. Siamo stati contattati dagli armatori. Hanno detto che sono pronti. Se l'Ucraina le fa salpare e la Turchia le lascia passare (le navi, ndr), tutti sono pronti a continuare le forniture di grano", ha aggiunto.

Erdogan

"Nonostante l'annuncio di oggi" del Cremlino sulla fine dell'accordo sul grano, "credo che il presidente russo Putin voglia che questo ponte umanitario continui", ha dichiarato il presidente turco, Recep Tayyip Erdogan, in una conferenza stampa prima di partire per una missione nel Golfo. "Parlerò con Putin non appena tornerò dal mio viaggio. Parleremo di tutto questo in Turchia ad agosto", ha aggiunto Erdogan, riferendosi alla visita del leader russo in programma il mese prossimo.

I ministri degli Esteri di Turchia e Russia, Hakan Fidan e Sergei Lavrov, discuteranno dell'accordo sul grano nel corso di un colloquio telefonico, ha poi annunciato Erdogan.

Ue

La presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen "condanna con forza la mossa cinica della Russia di mettere fine all'iniziativa sul grano del Mar Nero, malgrado gli sforzi dell'Onu e della Turchia". L'Ue, assicura la presidente via social, "lavora per assicurare la sicurezza alimentare per i più vulnerabili nel mondo". I corridoi Ue di solidarietà "continueranno a portare prodotti agroalimentari fuori dall'Ucraina, sui mercati globali", conclude von der Leyen.

La Russia "ha fatto un annuncio a seguito del quale sembra mettere in pausa l'iniziativa sul grano del Mar Nero. Avrà un effetto enorme per il resto del mondo, specialmente per i Paesi più vulnerabili", ha sottolineato il presidente del Consiglio europeo Charles Michel, a margine del summit Ue-Celac.

La decisione della Russia di "rifiutare di prolungare l'accordo" sull'esportazione del grano dei belligeranti attraverso il Mar Nero è "completamente ingiustificata". Il Cremlino "usa la fame dei popoli come arma", sostiene l'Alto rappresentante dell'Ue Josep Borrell, a margine del vertice Ue-Celac a Bruxelles. Come Ue "faremo tutto il possibile, attraverso i corridoi solidali, per r

Allarme antiaereo in otto regioni dell'Ucraina, inclusa quella di Kiev

Un allarme antiaereo è stato lanciato in otto regioni dell'Ucraina, inclusa quella di Kiev, secondo il Ministero della trasformazione digitale ucraino. Il segnale di avvertimento è risuonato nelle regioni ucraine di Kiev, Chernihiv, Kharkiv, Dnepropetrovsk, Poltava, Cherkasy, Sumy e Kirovohrad verso le 10,15, dopo l'attacco al ponte di Crimea che ha causato due morti.

L'Aeronautica di Kiev, intanto, ha reso noto che sono decollati due bombardieri russi Tu-22m3.

Guterres

"Centinaia di milioni di persone pagheranno il prezzo" dello stop russo all'accordo sull'esportazione del grano ucraino. E' l'accusa rivolta a Mosca dal segretario generale delle Nazioni Unite, che ha contestato "anche il ritiro delle garanzie di sicurezza russe alla navigazione nella parte nordoccidentale del Mar Nero". Parlando dal quartier generale del Palazzo di Vetro a New York, Guterres ha denunciato: "La decisione di oggi della Federazione russa colpirà le persone in difficoltà dappertutto. Centinaia di milioni di persone stanno affrontando la fame e i consumatori una crisi globale del costo della vita. Pagheranno il prezzo". Secondo il segretario generale dell'Onu, la sospensione dell'accordo significa la fine anche dell'intesa collegata tra le Nazioni Unite e la Russia sull'esportazione di grano e fertilizzanti russi. "La nostra attenzione sarà concentrata sull'avanzamento della sicurezza alimentare globale e sulla stabilità globale dei prezzi del cibo".

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