Il segretario di Stato Vaticano: "Lieti della disponibilità di Mosca, stiamo ragionando sulle date"
Il cardinale Matteo Zuppi, presidente della Cei, sarà l’interlocutore tanto di Kiev quanto di Mosca nella missione di pace in Ucraina. Lo ha spiegato il segretario di Stato Vaticano cardinale Pietro Parolin. Parolin ha espresso compiacimento per la “disponibilità” di Mosca e ha detto che si sta ragionando sulle date per intraprendere la missione.
"Rimane ciò che è già stato annunciato dalla Santa Sede - ha detto Parolin - che ci sarà questa missione di pace affidata dal Papa al cardinale Zuppi che cercherà di favorire un clima, un ambiente che possa portare a percorsi di pace" . "Siamo lieti - ha osservato Parolin -della disponibilità di Mosca, di ricevere anche l’inviato del Papa ma questo non cambia niente riguardo alla sostanza della missione".
Quanto al fatto che Kiev ha detto di non essere disposta ad una mediazione, Parolin ha detto: "Kiev, da quanto riportato dai media, non sarebbe disposta ad una mediazione nel senso stretto ma la missione non ha come scopo immediato la mediazione, quanto piuttosto di creare un clima, aiutare ad andare verso una soluzione pacifica. Gli interlocutori saranno Mosca e Kiev. Per il momento; poi vedremo. Stiamo ragionando sulle date. Credo che da parte delle due capitali non ci siano problemi per le date".