Il professore a Cartabianca: "I tank non bastano all'Ucraina"
"Se la Russia conquistasse Kiev, la Terza Guerra Mondiale non scoppierebbe". E' l'opinione di Alessandro Orsini, ospite di Cartabianca. "Gli Usa non hanno interesse a far scoppiare la Terza Guerra Mondiale per riconquistare Kiev. Biden ha l'interesse a dissanguare la Russia, ha un interesse affinché la guerra sia moderata e prolungata per rendere definitivo il processo di separazione tra la Russia e l'Europa", dice il professore di sociologia del terrorismo internazionale.
"E' una tecnica per manipolare l'opinione pubblica. Le cose per l'Ucraina in Donbass stanno andando malissimo, la grande stampa che ha appoggiato la guerra deve nascondere il fallimento della strategia americana. Il presidente ucraino Zelensky chiede armi in contrinuazione perché la Russia, con la mobilitazione parziale, ha schiacciato l'Ucraina sulla difensiva. La Casa Bianca diffonde la propaganda, i grandi media italiani la riprendono", dice Orsini.
"La Russia è attesa da sconfitte importanti, escludo che per la Russia sia una passeggiata di salute. Nel medio periodo però la Russia diventa più forte e l'Ucraina si indebolisce. Sarebbe un disastro se la Russia conquistasse Kiev perché l'Europa vivrebbe in un assetto di guerra permamente. Sarebbe un disastro anche se la Russia venisse sconfitta sul campo, sarebbe quasi certamente guerra nucleare: di fronte alla sconfitta sul campo, Putin userebbe l'arma nucleare tattica", prosegue. "Questo indebolisce Zelensky, perché i carri armati sono insufficienti come numero e come mezzo, se non sono sostenuti da un supporto aereo e di artiglieria".