Danneggiata anche la sede dei servizi segreti. Kuleba: "Russia Stato terrorista"
Missile russo su Dnipro nell'Ucraina centrale. Colpito un condominio. A quanto riferiscono i media locali sarebbero almeno tre i feriti. "Questi bastardi ne dovranno rispondere. Faremo di tutto per la giustizia" twitta il presidente ucraino Volodymyr Zelensky, promettendo che "la pagheranno". "Di nuovo il terrore missilistico russo", ha proseguito, precisando che nell'attacco è stata colpita, oltre al palazzo, una sede dei i servizi segreti ucraini. "Ho tenuto subito alcuni colloqui con i servizi segreti ucraini, il ministro dell'Interno, il servizio di emergenza statale e il capo dell'amministrazione militare" aggiunge.
Zelensky ha detto di non credere che la Russia fermerà la sua aggressione contro l'Ucraina, anche dopo la sconfitta. Parlando alla Giornata dello Stato, ha detto che spera che le vacanze del prossimo anno possano essere celebrate in un Paese completamente liberato. "Non crediamo che la Russia non vorrà tornare ad aggredirci anche dopo che li avremo cacciati da tutte le nostre terre" ha detto Zelensky. "La vittoria dell'Ucraina può e deve essere tale da scoraggiare qualsiasi tentativo di ritorno da parte del nemico".
Dnipro. Friday evening. A high-rise building and the Security Service of Ukraine's building were hit. Russian missile terror again.
— Володимир Зеленський (@ZelenskyyUa) July 28, 2023
Promptly held conversations with the Security Service of Ukraine, the Ministry of Internal Affairs, the State Emergency Service, and the military… pic.twitter.com/UulEGKjQUj
"A Dnipro, un missile russo ha colpito un edificio residenziale a più piani" twitta il ministro degli Esteri ucraino, Dmytro Kuleba. "Questo è il vero volto della Russia: uno Stato terrorista che continua a fare la guerra contro civili disarmati. Ci sarà giustizia per questo e altri crimini di guerra russi. Tutti i responsabili saranno chiamati a risponderne".
La Russia "si riserva il diritto di adottare misure di ritorsione dure" dopo l'attacco a Taganrog nella regione di Rostov" aveva dichiarato poco prima la portavoce del ministero degli Esteri russo, Maria Zakharova, citata dall'agenzia Tass. "Condanniamo fermamente le azioni criminali del regime di Kiev dirette contro la popolazione civile e le infrastrutture pacifiche che, ovviamente, non avevano alcun valore militare", ha affermato.
I sistemi di difesa aerea russa hanno abbattuto, poi, un secondo missile sulla regione di Rostov, sopra Azov, dopo quello che ha raggiunto il centro di Taganrog. Lo ha annunciato il governatore Vasily Golubev su Telegram. "Un secondo missile è stato colpito dai sistemi di difesa aerea, questa volta nella zona di Azov. Si stanno valutando le conseguenze", ha scritto il governatore. In precedenza, il ministero della Difesa russo ha riferito che le forze di Kiev hanno effettuato un attacco "terroristico" a Taganrog con un missile del sistema di difesa aerea S-200, convertito in una versione da attacco.
Una persona è morta in seguito a un'esplosione che si è verificata nella sede di un sindacato a Odessa nel sud dell'Ucraina. Lo rende noto la polizia spiegando che "sta verificando le circostanze dell'esplosione nella sede del sindacato di Odessa". Secondo la polizia le circostanze di quanto accaduto sono in corso di accertamento.
Esplosioni sarebbero state segnalate nell'area della centrale nucleare di Zaporizhzhia secondo le rilevazioni di esperti dell'Agenzia internazionale per l'energia atomica (Aiea). E' quanto ha affermato Oleh Korikov, capo dello State Nuclear Regulatory Inspectorate, che ha anche riferito della presenza di mine, secondo quanto riporta Rbc-Ukraine. "Abbiamo ricevuto informazioni da rappresentanti dell'Aiea - ha detto durante un briefing - sulla presenza di mine. Le ultime informazioni segnalano alcune esplosioni avvenute sia il 26 che il 27 luglio".