Peskov avverte: "Paesi Nato sempre più coinvolti ma non servirà a fermare la l''operazione militare speciale'"
Più armi all'Ucraina più escalation, senza che questo porti alla fine dell'operazione militare speciale. Il portavoce del Cremlino Dimitry Peskov ha risposto così ai giornalisti che gli chiedevano un commento sulla richiesta di Kiev alla Germania - per bocca del viceministro degli Esteri ed ex ambasciatore a Berlino, Andriy Melnyk - di inviare un sottomarino e in generale di armi più potenti all'Occidente.
"L'Ucraina ha chiesto più armi e più nuove. L'Occidente ha incoraggiato queste richieste, la sua disponibilità a fornire queste armi. Questo è stato uno stallo, che ha portato a una grande escalation, con i Paesi della Nato sempre più coinvolti direttamente in questo conflitto - ha affermato Peskov - Tuttavia, questo non può e non cambierà il corso degli eventi, poiché l'operazione militare speciale continuerà".