Le truppe di Kiev "stanno utilizzando tutte le forze e i mezzi disponibili per frenare il nemico". Zelensky oggi in Germania e Francia, incontri con Scholz e Macron. Lavrov: "Gb peggio degli Usa, Occidente ha dichiarato guerra"
"Feroci battaglie" si stanno svolgendo all'interno di Avdiivka, nell'est dell'Ucraina. Lo ha indicato sui social un comandante militare ucraino, mentre le forze di Mosca si avvicinano al centro industriale della città.
"Le nostre truppe stanno utilizzando tutte le forze e i mezzi disponibili per frenare il nemico", ha dichiarato il generale Oleksandr Tarnavskiy, aggiungendo che "nuove posizioni e potenti fortificazioni continuano ad essere preparate, tenendo conto di tutti gli scenari possibili" ovvero anche un possibile ritiro.
Fitta agenda di impegni intanto per il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, oggi in Germania per la sua seconda visita ufficiale nel Paese dall'inizio dell'invasione russa. Il leader ucraino vedrà il cancelliere tedesco, Olaf Scholz, con il quale è prevista la firma di un accordo sulla sicurezza legato alle decisioni prese dai capi di Stato e di governo durante il vertice della Nato che si è tenuto a Vilnius a luglio. A Berlino, Zelensky incontrerà anche il presidente tedesco, Frank-Walter Steinmeier, prima di volare a Parigi dove è atteso per un faccia a faccia con Emmanuel Macron. Anche con il leader francese è prevista la firma di un accordo bilaterale sulla sicurezza. Sabato, infine, Zelensky interverrà alla Conferenza sulla sicurezza di Monaco e avrà una serie di incontri bilaterali, tra cui uno con la vice presidente degli Stati Uniti, Kamala Harris.
Il numero dei civili feriti nel bombardamento di Belgorod di ieri è salito a 19 perché una persona ha cercato assistenza medica più tardi. Lo ha scritto su Telegram il governatore dell'oblast russo Vyacheslav Gladkov, aggiungendo che quattro persone - due adulti e due bambini - sono state inviate a Mosca per cure, mentre due pazienti sono ricoverate a Belgorod in terapia intensiva, in gravi condizioni.
I militari russi hanno ucciso un prete ucraino, Stepan Podolchak, nella città di Kalanchak, nella parte dell'oblast di Kherson occupata da Mosca. Lo ha riferito l'amministrazione militare della città, aggiungendo che Podolchak era stato rapito da casa sua due giorni prima.
Secondo Suspilne, il prete aveva continuato a svolgere servizi in lingua ucraina sotto l'occupazione russa e aveva rifiutato di essere trasferito per lavorare sotto il Patriarcato di Mosca.
''La posizione della Gran Bretagna rispetto al confitto in Ucraina ancora è più aggressiva di quella degli Stati Uniti''. Lo ha sostenuto il ministro degli Esteri russo Sergei Lavrov aggiungendo che ''non c'è dubbio che l'Occidente ci ha dichiarato guerra'' e ''sta aiutando gli ucraini nei loro attacchi contro obiettivi russi''.
Lavrov ha aggiunto che ''gli istruttori occidentali stanno osservando il modo in cui lo Stato Maggiore dell'Ucraina effettua la sua pianificazione, aiuta a raggiungere gli obiettivi, ne siamo già sicuri al 100%''. Il ministro degli Esteri russo ha quindi sostenuto che ''in guerra l'elemento principale è la strategia e le strategie non sono a Kiev, ma lontano".