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Ucraina, avvelenata moglie del capo degli 007 di Kiev

La donna, sposata con Kyrilo Budanov, è sopravvissuta all'avvelenamento da metalli pesanti ingeriti "molto probabilmente con il cibo"

Soldato ucraino - Afp
Soldato ucraino - Afp
28 novembre 2023 | 11.32
LETTURA: 2 minuti

La moglie del capo dei servizi militari ucraini, Kyrilo Budanov, è stata avvelenata con metalli pesanti. E' viva e ha completato il ciclo di cure. Lo scrive Ukrainska Pravda, citando fonti dei servizi, che aggiungono come dovrà restare sotto osservazione per qualche settimana.

Marianna Budanova si è sottoposta ad esami dopo essersi sentita poco bene e le è stato riscontrato un avvelenamento. "Molto probabilmente è stata avvelenata con il cibo", spiegano le fonti.

Anche altri dipendenti del Gur sono stati avvelenati, ha riferito Yusov, senza fornire altri dettagli.

Riunione Osce, proteste e grandi assenti

La delegazione ucraina non parteciperà alla prossima riunione dei ministri degli Esteri dell'Organizzazione per la Sicurezza e la Cooperazione in Europa (Osce) a causa della presenza di rappresentanti russi. Lo ha detto il portavoce del Ministero degli Esteri ucraino Oleh Nikolenko. L'incontro è previsto dal 30 novembre al 1° dicembre a Skopje, capitale della Macedonia del Nord. "L'Ucraina apprezza molto gli sforzi della Macedonia del Nord, che ha la presidenza dell'Osce nel 2023 e del ministro degli Esteri Bujar Osmani", ha affermato Nikolenko, sottolineando "la professionalità e l'impegno costante di Osmani nella protezione dei principi e degli obblighi dell'Osce". Nikolenko ha anche ricordato che la Russia ha detenuto illegalmente tre funzionari ucraini dell'Osce, che sono stati fermti poco dopo l'inizio dell'invasione su vasta scala. Pur astenendosi dal partecipare al prossimo incontro, "l'Ucraina resta fedele ai principi dell'Osce", ha aggiunto.

Anche i ministri degli Esteri di Estonia, Lettonia e Lituania hanno rilasciato una dichiarazione congiunta il 28 novembre affermando che boicotteranno la prossima riunione dell'Osce a causa della partecipazione di una delegazione russa. "La guerra di aggressione e le atrocità della Russia contro il suo vicino sovrano e pacifico, l'Ucraina, violano palesemente il diritto internazionale, inclusa la Carta delle Nazioni Unite, e costituiscono un attacco all'Osce e ai suoi principi fondamentali", si legge nella dichiarazione. Inoltre i ministri hanno criticato l'attività ostruzionistica della Russia nell'Osce, aggiungendo che essa non ha posto come partecipante all'organizzazione perché "non è un partner di sicurezza per l'Europa". Al contrario, "oggi l'Europa ha bisogno di sicurezza da e contro la Russia, piuttosto che insieme ad essa".

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