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Ucraina, nessuna tregua a Zaporizhzhia. Morti e feriti nel Donetsk

Le autorità chiedono agli abitanti di evitare raduni per Pasqua. Attacchi Russia nel Donetsk. Prigozhin: "Forze Kiev non stanno lasciando Bakhmut"

(Afp)
(Afp)
06 aprile 2023 | 09.40
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''Non dovremmo sperare in una tregua dei combattimenti a Zaporizhzhia'' per la Pasqua, perché ''non sono fuori discussione nuovi attacchi nemici''. Ed è per questo che, in vista della festività, è stato chiesto agli abitanti di Zaporizhzhia di evitare raduni per Pasqua. Lo dice Yuriy Malashko, responsabile dell'amministrazione regionale di Zaporizhzhia, nel sud dell'Ucraina, dove ha sede la più grande centrale nucleare d'Europa. ''Ho chiesto agli abitanti di restare cauti durante la vacanza di Pasqua, di stare attenti alle sirene che avvisano dei raid aerei'', ha detto Malashko.

Intanto cinque persone sono state uccise e nove sono rimaste ferite dagli attacchi della Russia nel Donetsk nelle ultime 24 ore. Lo ha riferito il governatore della regione Pavlo Kyrylenko, precisando che 2 donne sono state uccise durante il bombardamento del villaggio di Oleksiievo-Druzhkivka situato a sud di Kramatorsk. Altre quattro persone sono rimaste ferite da schegge e mine esplose.

Secondo l'ufficio del procuratore generale, le forze russe hanno lanciato lanciarazzi multipli Uragan contro la popolazione civile di Oleksiievo-Druzhkivka. Altre 2 persone sono state uccise e altre 3 sono rimaste ferite a Bakhmut. La città ha visto alcuni dei combattimenti più pesanti tra le forze ucraine e russe negli ultimi mesi.

Una persona è stata uccisa nel villaggio di Serhiivka. Un'altra ha riportato ferite a Chasiv Yar e un'altra ancora è stata ferita nel villaggio di Vasiutynske, situato a est di Kramatorsk.

BAKHMUT - Il capo della milizia privata russa Wagner, Yevgeny Prigozhin, ha dichiarato che le forze ucraine non stanno lasciando la città di Bakhmut e che i combattimenti continuano nella parte occidentale della città strategica del Donbass. "Il nemico non si sta ritirando da Bakhmut, ha una difesa ben organizzata all'interno della città", in particolare nella zona occidentale, ha affermato Prigozhin su Telegram. Il capo della Wagner ha quindi di nuovo criticato il comando militare russo, puntando il dito in particolare contro il generale Sergei Surovikin, capo delle forze di difesa aerea. "Non vedo Surovikin da tanto tempo, non so cosa stia facendo", ha sottolineato.

MILITARI KIEV PUBBLICANO VIDEO ATTACCO ARTIGLIERIA IN TERRITORIO RUSSO - Il video di un attacco dell'artiglieria ucraina contro obiettivi in territorio russo è stato pubblicato su un canale Telegram dal comandante della guarnigione di Kharkiv, Serhii Melnyk, come ha reso noto il sito di notizie indipendente Mediazona. "Durante una ricognizione, i militari del distaccamento di confine numero 4 hanno identificato equipaggiamento di proprietà degli occupanti e camion. Grazie alla cooperazione con i tiratori dell'artiglieria, l'obiettivo è stato distrutto immediatamente", ha scritto come didascalia al video. Le forze russe individuate nel video sarebbero state, secondo osservatori militari indipendenti citati da Meduza, vicino al villaggio di Tsapovka, nella regione russa di Belgorod, una zona boschiva a 1,3 chilometri dal confine.

CRIMEA - "Se riusciremo a raggiungere i nostri obiettivi strategici sul campo e quando saremo al confine amministrativo con la Crimea, siamo pronti ad aprire una pagina diplomatica per parlare della questione". Si è espresso così, in un'intervista al Financial Times, Andriy Sybiha, numero due dell'ufficio del presidente ucraino Volodymyr Zelensky. "Non significa che escludiamo la strada della liberazione" della Crimea "da parte del nostro esercito", ha puntualizzato Sybiha nelle dichiarazioni rilanciate dal Guardian.

Sulla Crimea si è espresso su Twitter il consigliere presidenziale ucraino Mykhailo Podolyak: "A proposito di basi. La base per negoziati veri con la Federazione Russa è il ritiro completo dei gruppi armati russi oltre i confini dell'Ucraina riconosciuti internazionalmente nel 1991. Compresa la Crimea. Sono fuori questione concessioni territoriali o trattative sui nostri diritti sovrani".

ISW - Il presidente russo Vladimir Putin chiede il rafforzamento delle cosiddette "operazioni delle forze dell'ordine" per creare le condizioni per un'ulteriore repressione nei territori occupati. Lo scrivono gli esperti dell'Istituto per lo studio della guerra (ISW) nel loro aggiornamento quotidiano sul conflitto russo-ucraino. Il rapporto degli analisti americani afferma inoltre che Putin, durante l'incontro di ieri con il Consiglio di sicurezza nazionale russo, ha definito gli sforzi della Russia per rafforzare il controllo sui territori occupati dell'Ucraina una questione di sicurezza interna che riguarda lo stato di diritto.

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