Shevchuck: "Il Papa ci ha detto di essere con noi. E questo è stato di consolazione, ma ora si tratta di farlo capire alla nostra gente"
La popolarità del Papa dall'inizio della guerra in Ucraina sarebbe scesa "al 6%, alcuni sondaggi dicono al 3". Lo ha detto l'arcivescovo maggiore di Kiev, Sviatoslav Schevchuk, durante una conferenza stampa al pontificio collegio ucraino, al termine del Sinodo della chiesa greco- cattolica ucraina. L'occasione è stata anche opportuna per tornare sulle parole del Papa sulla 'Grande Russia' che hanno sollevato aspre polemiche tanto di Kiev quanto della stessa chiesa greco cattolica Ucraina. Sul punto, Shevchuck ha ribadito che nel recente incontro con il Sinodo della Chiesa greco-cattolica ucraina, "il Papa ci ha detto di essere con noi. E questo è stato di consolazione, ma ora si tratta di farlo capire alla nostra gente".
E, in proposito, l'arcivescovo maggiore di Kiev ha confermato che se all'inizio della guerra la popolarità del Papa era altissima tanto da essere considerato il "leader morale in assoluto", oggi, ha detto Shevchuck "la sua popolarità secondo alcuni sondaggi è scesa al 6 per cento, se non al 3. Come comunicare la vicinanza del Papa all'Ucraina? E' una sfida. Noi gli abbiamo mostrato piena disponibilità ad essergli al fianco. Ad essere interpreti della sua premura paterna".