Il segretario generale della Nato avverte: "C'è un pericolo costante"
"In Europa la minaccia del terrorismo è reale". Lo ha detto il segretario generale della Nato Jens Stoltenberg, intervistato dal Tg2 diretto da Antonio Preziosi. "Non vediamo una minaccia imminente di un attacco militare contro i Paesi della Nato. Ma c'è un pericolo costante, la minaccia di attacchi terroristic i. In Europa la minaccia del terrorismo è reale. Lavoriamo con i nostri partner in Medio Oriente e Nordafrica, Giordania, Tunisia, per aiutarli a controllare meglio le frontiere e condividiamo le informazioni".
La "pausa nei combattimenti" nella Striscia di Gaza, dice il segretario generale della Nato, "ha consentito il rilascio di ostaggi e la consegna di aiuti alla popolazione. Chiedo un'estensione della pausa, perché darà alla popolazione di Gaza un po' di respiro e consentirà ulteriori liberazioni di ostaggi". La Nato, ricorda, "non ha mai svolto un ruolo attivo nel conflitto israelo-palestinese", ma è attiva nella regione: "Siamo preoccupati per la potenziale escalation del conflitto e il nostro messaggio all'Iran è che dovrebbero trattenere le loro emanazioni" nella regione, come Hezbollah in Libano e gli Houthi nello Yemen. "Quello che abbiamo visto, attacchi con droni alle navi, alle forze Usa nella regione, ma anche attacchi a navi mercantili", desta "grande preoccupazione".
E' "troppo presto" per dire che quello che sta succedendo in Finlandia sia analogo a quanto avvenuto al confine tra Bielorussia e Polonia, con l'invio forzato di migranti verso le frontiere Ue, ma "possiamo dire che è un altro esempio di come la Russia usi la migrazione come uno strumento, per tentare di mettere pressione su altri Paesi europei". "Siamo in stretto contatto con il governo finlandese - continua - seguiamo con molta attenzione quello che avviene al confine" tra Finlandia e Russia, che è stato "chiuso" in diversi punti. Il governo di Helsinki "è in grado di affrontare da solo" la situazione e "finora non c'è stata richiesta di un maggiore coinvolgimento della Nato". L'Alleanza atlantica è "solidale con la Finlandia, nostro alleato", conclude Stoltenberg.
"Abbiamo visto che un sostanzioso sostegno militare da parte degli alleati Nato non è riuscito" ad aiutare gli ucraini a "spostare la linea del fronte: questo riflette il fatto che non dovremmo mai sottovalutare la Russia". "La loro industria militare è in modalità bellica - continua Stoltenberg - sono in grado di rifornire le loro forze con munizioni e capacità", hanno ricevuto "una quantità notevole di munizioni dalla Corea del Nord, hanno la volontà di sacrificare persone in questa operazione, il che rende anche difficile per gli ucraini raggiungere i progressi sul territorio" a cui mirano.
Gli alleati Nato "concordano sul fatto che l’Ucraina diventerà membro della Nato. Nel nostro incontro concorderemo raccomandazioni per le riforme prioritarie dell’Ucraina. Mentre continuiamo a sostenere Kiev nel suo percorso verso l’adesione alla Nato". La Nato continua a sostenere militarmente Kiev, ricorda Stoltenberg: "Questo mese, Germania e Paesi Bassi hanno promesso 10 miliardi di euro per l’Ucraina, la Romania ha aperto un centro di addestramento F-16 per i piloti ucraini. Gli alleati, tra cui Stati Uniti e Finlandia, stanno inviando più difese aeree e munizioni per proteggere le città ucraine dagli attacchi russi. E 20 alleati hanno ora formato una coalizione di difesa aerea per l’Ucraina". "Le forze ucraine hanno riconquistato il 50% dei territori occupati dall'inizio della guerra e continuano a infliggere sconfitte pesanti" alla Russia.