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Sparatoria a Parigi vicino a centro culturale curdo, esplode protesta

Tre morti: a sparare 69enne francese uscito di prigione pochi giorni fa

(Foto Afp)
(Foto Afp)
23 dicembre 2022 | 12.34
LETTURA: 2 minuti

Tre persone sono morte e diverse persone sono rimaste ferite in una sparatoria avvenuta per strada a Parigi, nel X arrondissement.

L'uomo considerato responsabile della sparatoria, arrestato, era uscito di prigione il 12 dicembre ed era sottoposto a controllo giudiziario. Gli era inoltre stato imposto il divieto di possedere armi. Un anno fa era stato fermato in relazione a un attacco con una scimitarra contro un campo di migranti situato nell'XI arrondissement. Lo riporta Bfmtv, precisando che l'uomo era oggetto di un'azione giudiziaria per violenze a sfondo razziale commesse con armi.

L'attacco ha fatto esplodere una protesta con dimostranti curdi che hanno acceso diversi fuochi lungo rue du Faubourg Saint-Denis, nelle vicinanze del centro curdo. Secondo quanto riporta Le Parisien, vi sono anche auto che sono rimaste danneggiate negli scontri tra i dimostranti, che scandivano slogan contro la Turchia di Erdogan e lanciavano oggetti contro gli agenti, e la polizia che ha risposto con i lacrimogeni.

Cinque agenti di polizia sono rimasti feriti negli scontri. Poco dopo l'arrivo del ministro dell'Interno francese Gérald Darmanin sul posto, alcuni dimostranti avevano lanciato oggetti contro le forze dell'ordine, che avevano risposto con i lacrimogeni. Una persona è stata fermata.

"Si ricomincia, non ci proteggete, ci uccidono". A gridarlo agli agenti della polizia sono stati alcuni membri del centro culturale Ahmed Kaya. Nello stesso arrondissement della capitale, il 9 gennaio 2013 tre militanti curdi del Partito dei Lavoratori del Kurdistan (Pkk) erano stati assassinati. L'inchiesta giudiziaria in Francia, tuttora in corso - ricorda Le Parisien - aveva rivelato "l'implicazione" di membri dei servizi segreti turchi, senza designare i mandanti. "Considerato il profilo dell'assalitore, la vicenda non è per forza legata agli eventi del 2013. Ma per la comunità curda, che si è riunita pacificamente, è difficile da credere", ha commentato Julien Bayou, deputato del X arrondissement, sul posto.

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