Il presidente americano: "Cessate il fuoco tiene"
Il cessate il fuoco in Siria "tiene, credo che la tregua sarà permanente", per questo le sanzioni alla Turchia "saranno revocate". Lo ha annunciato in una dichiarazione dalla Casa Bianca il presidente americano Donald Trump, rivendicando come "questo risultato sia stato creato da noi, non da altre nazioni".
"Ho chiesto al segretario del Tesoro - ha detto Trump - di revocare tutte le sanzioni imposte il 14 ottobre in risposta all'offensiva della Turchia". "Questa mattina - ha reso noto il presidente - il governo turco ha informato la mia amministrazione che fermerà i combattimenti e l'offensiva in Siria e renderà il cessate il fuoco permanente. E credo lo sarà". Così, ha continuato nella sua dichiarazione dalla Diplomatic Reception Room, "le sanzioni saranno revocate a meno che non succeda qualcosa della quale non siamo felici".
"Si potrebbe dire che usare la parola permanente in quella parte del mondo sia qualcosa di discutibile, lo capiamo, ma io credo che sarà permanente", ha sottolineato Trump, rivendicando "il risultato creato da noi, dagli Stati Uniti e da nessun altro, da nessun altro Paese, è molto semplice". "Siamo pronti a prenderci la colpa ma siamo anche pronti a rivendicare i crediti", ha aggiunto il presidente, con al fianco il vice presidente Mike Pence, il segretario di Stato Mike Pompeo ed il consigliere per la Sicurezza nazionale, Robert O'Brien.
E poi ancora ha difeso la sua decisione di ritirare i soldati americani dall'area e di dispiegarli ora nei pressi delle installazioni petrolifere siriane: "Fermare l'incursione avrebbe richiesto il dispiegamento di decine di migliaia di uomini contro la Turchia, un alleato della Nato". Ora, ha aggiunto, "ci aspettiamo che la Turchia rispetti i suoi impegni riguardo all'Isis", aggiunge, rivendicando "il grande lavoro fatto, abbiamo risparmiato migliaia di vite".