"Con Ue relazioni notevolmente peggiorate". E accusa: "007 Occidente coinvolti in attacchi terroristici contro di noi"
Sono ''in crisi profonda le relazioni tra Stati Uniti e Russia''. Lo ha dichiarato il presidente russo Vladimir Putin ricevendo le credenziali dei nuovi ambasciatori a Mosca. ''La crisi odierna è stata determinata dalla volontà degli Stati Uniti di sostenere le rivoluzioni colorate come parte della loro politica estera, anche in Ucraina'', ha aggiunto Putin.
L'unico modo ''per ricostruire i rapporti con gli Stati Uniti'' sarebbe, secondo il presidente russo, rispettare i ''principi di uguaglianza e non interferenza negli affari interni''.
Quanto all'Unione europea ''ha aperto un confronto geopolitico con la Russia'' e, afferma il presidente russo, ''ultimamente sono notevolmente peggiorate le relazioni'' tra Mosca e Bruxelles.
Vladimir Putin accusa poi, senza tuttavia fornire elementi di prova, i servizi dei Paesi occidentali e Paesi terzi di coinvolgimento in "attentati terroristici e di sabotaggio" che "regolarmente" colpiscono la Russia, diretti - ha spiegato in un incontro del Consiglio di sicurezza - contro "esponenti del governo, agenti dei servizi di sicurezza, giornalisti, esponenti pubblici, insegnanti di scuola o università". I "complici" degli attentatori operano anche nelle regioni annesse.