Peskov: "Questo ci obbliga a prendere le misure necessarie per riequilibrare l'intero sistema di sicurezza". Sull'Ucraina: "Non vediamo prospettive di dialogo con Kiev"
L'ingresso della Finlandia nella Nato rappresenta ''un'ulteriore minaccia per la Russia''. Lo ha dichiarato il portavoce del Cremlino Dmitry Peskov, affermando che l'adesione di Helsinki all'Alleanza Atlantica ''è un evento che non contribuisce a rafforzare la stabilità e la sicurezza nel continente europeo. Questo crea un'ulteriore minaccia per noi, e questo ci obbliga a prendere le misure necessarie per riequilibrare l'intero sistema di sicurezza". Indicare quali misure verranno adottate è ancora presto, ha proseguito, spiegando che "non si tratta di un atto una tantum, ma di un processo che richiede tempo. Ma tutto ciò che deve essere garantito per la nostra sicurezza sarà fatto", ha detto Peskov.
La Russia ''non vede ancora alcuna prospettiva'' per avviare un dialogo con l'Ucraina, ha inoltre affermato il portavoce del Cremlino, commentando la visita del presidente ucraino Volodymyr Zelensky in Polonia per discutere con il presidente polacco Andrzej Duda su come tornare ai negoziati con la Russia.
Quanto al processo all'ex presidente degli Stati Uniti Donald Trump, Peskov ha detto in conferenza stampa di ''non voler commentare'': "Non ci consideriamo autorizzati a interferire in alcun modo negli affari interni degli Stati Uniti e crediamo che gli Stati Uniti non abbiano il diritto di interferire nei nostri affari''.