Il segretario di Stato americano Blinken ha affermato che le sanzioni colpiscono “molti settori essenziali per lo sforzo bellico della Russia”, tra cui l’energia, i metalli e la produzione mineraria
Dal 13 giugno la Borsa di Mosca non effettuerà più transazioni in dollari ed euro. La decisione è arrivata dopo che gli Stati Uniti hanno fatto sapere che imporranno sanzioni a più di 300 individui e persone giuridiche collegate alla guerra della Russia contro l’Ucraina, comprese aziende cinesi.
L’annuncio è arrivato un giorno prima che il presidente degli Stati Uniti Joe Biden si unisca agli altri leader del G7 in Puglia, nel quale si prevede che la guerra in Ucraina sarà in cima all'agenda. Il segretario di Stato americano Antony Blinken ha affermato che le sanzioni colpiscono “molti settori essenziali per lo sforzo bellico della Russia”, tra cui l’energia, i metalli e la produzione mineraria.
La Cina è stata scelta per il suo sostegno a Mosca. "Gli Stati Uniti restano preoccupati per la portata e l'ampiezza delle esportazioni dalla Repubblica popolare cinese che riforniscono la base militare-industriale della Russia", si legge nella dichiarazione di Blinken. A tal fine, gli Stati Uniti stanno sanzionando le aziende cinesi che forniscono beni che “colmano le lacune critiche nel ciclo di produzione della difesa russa”, ha affermato.