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Russia: "Niente gas finché restano sanzioni". Asse Francia-Germania sull'energia

Il Cremlino: "Impediscono la manutenzione dei gasdotti". Il patto Macron-Scholz per affrontare insieme la crisi

(Foto Afp)
(Foto Afp)
06 settembre 2022 | 07.12
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I problemi con le forniture di gas all'Europa tramite Nord Stream persisteranno fino a quando non saranno revocate alla Russia le sanzioni che impediscono la manutenzione dei gasdotti. Così il portavoce del Cremlino, Dmitry Peskov, commentando la decisione russa di chiudere i flussi.

"I problemi di pompaggio del gas sono nati a causa delle sanzioni introdotte dai Paesi occidentali contro il nostro Paese e diverse aziende", ha aggiunto Peskov sottolineando che "non ci sono altri motivi che potrebbero aver causato questo problema di pompaggio".

E mentre arriva un'offerta da parte dell'Ucraina - "L'esportazione di elettricità dall'Ucraina può sostituire volumi significativi di gas russo, attualmente importato in Europa" ha dichiarato il primo ministro ucraino Denys Shmyhal - Francia e Germania stringono un patto per affrontare insieme la crisi del gas russo. "La Germania ha bisogno del nostro gas e noi abbiamo bisogno dell'elettricità prodotta nel resto dell'Europa e in particolare in Germania", haaffermato il presidente francese Emmanuel Macron, durante una videoconferenza con il cancelliere tedesco Olaf scholz.

La Francia, ha assicurato, completerà nelle prossime settimane le connessioni per fornire gas alla Germania quando sarà necessario. La Germania, ha aggiunto, ha promesso di inviare elettricità quando servirà. "Questa solidarietà franco tedesca è l'impegno che ho preso con Scholz", ha sottolineato.

Più della metà delle 56 centrali nucleari francesi non è al momento in funzione a causa di riparazioni od operazioni di manutenzione, una circostanza che crea problemi energetici alla Francia più di quanto lo faccia la chiusura dei gasdotti russi, che invece pesa molto di più sulla Germania.

Borrell

L'Unione europea continuerà a sostenere l'Ucraina con tutti i mezzi possibili e per tutto il tempo necessario, qualunque minaccia o "ricatto" la Russia possa indirizzare ai 27 Stati membri, ha dichiarato l'Alto rappresentante per la politica estera dell'Ue, Josep Borrell, nel corso di una conferenza stampa al termine dell'ottava sessione del consiglio di associazione Ue-Ucraina. "Il messaggio principale dell'incontro di oggi al mondo intero è che l'Ue continuerà a sostenere l'Ucraina, qualunque sia la minaccia, il ricatto che la Russia possa farci. Forniremo il nostro sostegno a livello politico, finanziario, umanitario e militare finché sarà necessario e come sarà necessario", ha detto Borrell.

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