Secondo l'intelligence di Kiev, il presidente della Russia sarebbe nel mirino di esponenti dell'elite politica e economica
Vladimir Putin eliminato per "avvelenamento, malattia improvvisa o incidente". E' l'ipotesi che, secondo l'agenzia Ukrinform, viene prospettata dall'intelligence ucraina e in particolare da un'agenzia del ministero della Difesa di Kiev. Le informazioni, mentre la guerra tra Russia e Ucraina dura da oltre 3 settimane, fanno riferimento ad una crescente opposizione che si starebbe formando nell'elite politica e economia della Russia nei confronti della linea scelta dal presidente. Non si esclude che l'obiettivo sia la rimozione di Putin per ricostruire rapporti con l'Occidente e ripristinare relazioni economiche messe a durissima prova dalle sanzioni varate nelle ultime settimane contro Mosca.
Nel discorso viene inserito il nome di Alexander Bortnikov, il direttore dei servizi dell'FSB, indicato come potenziale successore dell'attuale presidente. Bortnikov, secondo Ukrinform, "è recentemente caduto in disgrazia" e non gode della fiducia di Putin a causa di "gravi errori" di valutazione commessi nell'operazione militare avviata da Mosca, come evidenzia l'intelligence. Bortnikov avrebbe dovuto valutare in maniera più corretta l'orientamento della popolazione ucraina, che non ha affatto accolto i soldati russi come 'liberatori', e avrebbe commesso errori nell'analisi delle risorse e delle capacità delle forze armate di Kiev. L'intelligence ucraina ha evidenziato anche l'importanza di informazioni che sarebbero arrivate da fonti russe e che avrebbero consentito di localizzare miliziani ceceni nell'area di Kiev. L'assist dei servizi russi, secondo alcune interpretazioni, potrebbe rappresentare un segnale e un tentativo di stabilire un embrionale rapporto di collaborazione.