Lunga stretta di mano tra i due leader al cosmodromo di Vladivostok. Kim Jong Un: "Sempre al fianco di Mosca contro l'imperialismo"
Incontro tra Vladimir Putin e Kim Jong Un a Vladivostok, nell'Estremo Oriente della Russia oggi 13 settembre 2023. Il summit tra la delegazione del presidente russo e quella del leader della Corea del Nord è durato più di un'ora, come riferisce la Tass, e ha lasciato spazio al vertice bilaterale a due.
''Sono felice di vederti'', ha detto il presidente russo accogliendo il leader nordcoreano al Cosmodromo con una lunga stretta di mano di 40 secondi. "Grazie per averci invitato e di averci inserito nella vostra fitta agenda", ha detto Kim, arrivato in Russia dopo un lungo viaggio in treno. Il Cremlino ha condiviso un video dell'arrivo di Kim.
Sul tavolo dovrebbe aver trovato trovare ampio spazio il tema di fornitura di armi dalla Corea del Nord alla Russia, che da oltre 18 mesi combatte la guerra in Ucraina: Pyongyang potrebbe garantire munizioni e pezzi di artiglieria, in particolare. "Parleremo di tutte le questioni" che interessano la Russia e la Corea del Nord, ha detto Putin ai giornalisti rispondendo a una domanda prima dell'incontro. "Parleremo di tutti i problemi, lentamente. C'è tempo", ha aggiunto Putin.
''E' necessario discutere di cooperazione economica. Il nostro Paese è stato il primo a riconoscere la Corea del Nord'', ha detto Putin a Kim aggiungendo che ''il nostro incontro si tiene in un momento speciale, nel 75esimo anniversario dell'avvio delle nostre relazioni diplomatiche''.
Quando è stato chiesto a Putin se la Russia avrebbe aiutato Pyongyang a costruire i satelliti, il presidente russo ha risposto: "Ecco perché siamo venuti qui al cosmodromo di Vostochny". E ha aggiunto: ''Il leader della Corea del Nord mostra grande interesse per la tecnologia missilistica e sta cercando di sviluppare lo spazio". "I nostri paesi collaborano in settori sensibili che non dovrebbero essere resi pubblici", ha aggiunto il portavoce del Cremlino Dmitry Peskov. ''La Russia ha dato i natali ai primi conquistatori dello spazio'', ha scritto dal canto suo Kim in un libro delle dediche dei visitatori presso il cosmodromo.
''La Corea del Nord sarà sempre al fianco della Russia nella lotta contro l'imperialismo'', ha detto Kim Jong-un, sottolineando che "la Corea del Nord sostiene le decisioni della Russia'' e intende ''continuare a sviluppare le relazioni'' con Mosca. "I rapporti con la Russia sono ''la nostra prima priorità'. ''Apprezzo l'invito'' ricevuto da Putin, ha aggiunto Kim, affermando che la sua visita avviene ''in un periodo molto importante''. ''Ho fiducia nel fatto che l'incontro porterà i nostri rapporti a un nuovo livello'', ha aggiunto Kim.
“Mosca emergerà vittoriosa nella lotta per punire le forze del male che perseguono ambiziosamente l’egemonia e l’espansione”. Senza nominare l’Ucraina, ma riferendosi all'“operazione militare” della Russia, Kim si è quindi detto "profondamente convinto che l'esercito e il popolo russo'' avranno ''successo nell'operazione militare speciale attualmente in corso'' e ha affermato che “l’esercito russo e il suo popolo erediteranno la brillante tradizione della vittoria” e dimostreranno la loro reputazione in prima linea nell’“operazione militare”.
Kim ha promesso a Putin il suo aiuto sottolineando che "la Russia si è sollevata per proteggere la propria sovranità e sicurezza". "Abbiamo sempre sostenuto e continueremo a sostenere tutte le decisioni di Putin e quelle del governo russo. Spero che saremo sempre insieme nella lotta contro l'imperialismo e nella costruzione di uno Stato sovrano", ha detto Kim, secondo l'agenzia di stampa Interfax.
Putin ha mostrato a Kim le strutture del cosmodromo di Vostochny. PrimaMedia ha riferito che a Kim verrà mostrato come viene assemblato il veicolo di lancio Angara. Secondo quanto si vede in alcuni video condivisi sui social, presente anche Kim Yo Jong, l'influente sorella del leader nordcoreano.
All'incontro anche il ministro degli Esteri russo Sergei Lavrov e il ministro della Difesa Sergei Shoigu. Nonché i vice primi ministri russi Marat Khusnullin e Alexey Overchuk, il vice primo ministro e ministro dell'Industria della Federazione Russa Denis Manturov e il ministro dei Trasporti Vitaly Savelyev.
Il presidente russo Vladimir Putin e il leader nordcoreano Kim Jong-un non hanno firmato alcun documento congiunto al termine del loro incontro, come ha anticipato il portavoce del Cremlino Dmitry Peskov. "La Russia mantiene la sua posizione nelle Nazioni Unite, nel Consiglio di sicurezza, ma questo non può, non deve e non costituirà un ostacolo all'ulteriore sviluppo delle relazioni russo-coreane", ha detto il portavoce del Cremlino, aggiungendo che la cooperazione tra la Russia e la Corea del Nord continuerà nel settore della sicurezza e in ambito militare. E questo non dovrebbe infastidire altri Paesi.
"In ogni caso, l'intera gamma delle relazioni implica il dialogo e l'interazione in aree sensibili, come l'interazione militare e lo scambio di opinioni sulle questioni più urgenti nel campo della sicurezza. Anche questo verrà portato avanti", ha affermato Peskov. "Tutte le questioni riguardano solo i nostri due paesi sovrani", ha aggiunto Peskov. "E non dovrebbero essere motivo di preoccupazione per alcun paese terzo. La nostra cooperazione è portata avanti a beneficio dei popoli dei nostri due paesi, ma non contro nessuno", ha proseguito.