Per contrasti legati alle restrizioni ai ricongiungimenti familiari per i rifugiati
E' caduto il governo di coalizione olandese guidato dal primo ministro iberale Mark Rutte (Vvd) per contrasti legati alla politica migratoria ed in particolare - riferiscono fonti governative citate dall'agenzia di stampa Anp - alle restrizioni ai ricongiungimenti familiari per i rifugiati già residenti nei Paesi Bassi.
Secondo fonti citate dall'emittente pubblica Nos, il Partito popolare per la libertà e la democrazia (Vvd) di Rutte aveva messo sul tavolo una proposta per limitare l'arrivo dei migranti, nello specifico un provvedimento che avrebbe consentito di limitare i ricongiungimenti familiari nel dichiarato tentativo di evitare situazioni di collasso come quelle del 2022, quando centinaia di richiedenti asilo si erano accampati e vivevano in condizioni disumane all'esterno di un centro di accoglienza nella città settentrionale di Ter Apel.
I Liberaldemocratici 66 e i Cristiano Democratici dell'Unione Cristiana si sono opposti, spianando la strada in linea di principio alla convocazione di elezioni politiche anticipate, anche in considerazione degli equilibri interni alla coalizione faticosamente costruita in dieci mesi di trattative. Rutte è premier dal 2010 ed era alla guida attualmente del suo quarto governo, che si è insediato nel gennaio 2022.