Secondo un'indagine, ci sono due crateri sul fondale marino. Mosca convoca ambasciatore Gb, protesta contro coinvolgimento in raid Sebastopoli
Una sezione del gasdotto Nord Stream 1 è stata distrutta per una lunghezza di 250 metri a causa dell'esplosione avvenuta alla fine di settembre nel mar Baltico. Secondo i risultati preliminari di un'indagine diffusi dalla società Nord Stream Ag, ci sono due crateri sul fondale marino, ciascuno profondo 3-5 metri e a circa 248 metri di distanza l'uno dall'altro.
Ieri il portavoce del Cremlino Dmitry Peskov in conferenza stampa ha spiegato che ''non è stata ancora presa una decisione su come la Russia interverrà nella riparazione dei gasdotti di Nord Stream danneggiati''. Quello che per la Russia è certo, ha aggiunto, è il coinvolgimento della Gran Bretagna in quello che ha definito ''un attacco terroristico''. Mosca sta valutando ''ulteriori azioni'' in risposta a questo attacco, ha detto Peskov.
Intanto la portavoce del ministero degli Esteri a Mosca, Maria Zakharova, ha anticipato che l'ambasciatrice britannica a Mosca sarà "a breve" convocata al ministero degli Esteri per proteste contro il coinvolgimento, denunciato da Mosca, di "specialisti britannici" nell'attacco con i droni contro Sebastopoli. Nel colloquio, ha aggiunto Zakharova, saranno presentate le prove di tale coinvolgimento.