L'appello della moglie del dissidente anti-Putin: "Invito tutti a starci vicino, io continuerò a lottare al posto di Alexei"
Yulia Navalnaya, vedova di Alexei Navalny, ha incontrato oggi 19 febbraio il ministro degli Esteri Antonio Tajani nella sede della rappresentanza italiana a Bruxelles. L’Italia ricopre quest’anno la presidenza del G7 e Tajani ha voluto offrire alla signora Navalnaya le condoglianze dei Paesi del Gruppo ma anche la conferma del supporto del G7 all’organizzazione del dissidente morto venerdì scorso.
Al Consiglio Ue Navalnaya ha confermato che ha intenzione di "continuare a lottare per il nostro Paese. E invito tutti a starci vicino". Yulia Navalnaya ha detto a Tajani di essere sicura di "riuscire a scoprire come è stato ucciso Alexei, faremo i nomi di chi l'ha fatto e faremo vedere le loro facce".
In un video postato sui suoi social Navalnaya aveva già detto che secondo lei suo marito è stato avvelenato con il Novichok, lo stesso veleno con cui fu tentato di colpirlo nel 2020.