Il dissidente è deceduto in carcere a 47 anni
Alexey Navalny è morto in carcere. Le news sulle cause e le circostanze del decesso del dissidente, che avrebbe compiuto 48 anni a giugno, arrivano con difficoltà dalla Russia. Mosca gestisce il flusso di news mentre i legali e la famiglia di Navalny stanno cercando di ottenere informazioni sulle cause. L'Occidente accusa senza mezzi termini Vladimir Putin di omicidio: "Navalny è stato ucciso da Putin", dice il presidente ucraino Volodymyr Zelensky. Mosca, per ora, si affida alle parole dei portavoce e alle versioni, spesso parziali, riportate dai media.
Il Cremlino definisce "rabbiose e inaccettabili" le dichiarazioni dei leader occidentali. "Non ci sono informazioni sulle cause della sua morte - scandisce il portavoce della presidenza, Dmitry Peskov - E arrivano dichiarazioni di questo tipo. Ovviamente sono assolutamente rabbiose. Consideriamo queste dichiarazioni assolutamente inaccettabili".
"Non ci sono state dichiarazioni da parte di medici, nessuna informazione da parte di esperti forensi, non ci sono state informazioni definitive da parte del Servizio penitenziario federale", aggiunge Peskov, sottolineando che "è stato detto tutto, il presidente ha ricevuto un rapporto, ora l'Fps fa tutto ciò che deve essere fatto".
Navalny, che avrebbe accusato un malore durane una passeggiata, era appena tornato in isolamento per la 27esima volta. Avrebbe dovuto passare nella ShiZO 15 giorni, un record anche per il vessatorio sistema penitenziario russo. L'11 era appena terminato un altro periodo di isolamento di dieci giorni. In totale, Navalny ha trascorso 308 giorni in isolamento dall'inizio della sua detenzione, nel gennaio del 2021.
''L'Occidente salta alle conclusioni'' con ''la reazione immediata dei leader dei Paesi della Nato alla morte di Alexey Navalny con accuse dirette contro la Russia'', dice la portavoce del ministero degli Esteri russo Maria Zakharova su Telegram affermando che ''le indagini forensi non sono ancora state completate'' sul decesso del dissidente russo in carcere, ''ma le conclusioni dell'Occidente sono già pronte".
Per i servizi penitenziari russi, Navalny "si è sentito male durante una passeggiata ed ha quasi immediatamente perso conoscenza". "Gli addetti medici dell'istituzione sono arrivati subito - prosegue la nota - ed è stata chiamata una squadra per le emergenze mediche. Sono state tentate tutte le misure di rianimazione" per circa mezz'ora "ma non hanno portato risultati positivi. Ed i dottori di emergenza hanno confermato la morte del detenuto. Si sta stabilendo la causa della morte". La risposta è già pronta secondo l'emittente statale Rt: Navalny sarebbe morto per un'embolia.