Netanyahu: "Continueremo a colpire Hezbollah senza pietà". Violenti scontri in Libano: 19 morti in attacco Idf in zona a maggioranza cristiana nel nord. Nuovi raid su Gaza
L'Idf e lo Shin Bet hanno annunciato in un comunicato congiunto che Samer Abu-Daqa, capo dello schieramento aereo di Hamas, è stato ucciso in un attacco aereo lo scorso settembre. Abu-Daqa era tra i "terroristi che hanno pianificato l'infiltrazione in Israele il 7 ottobre con parapendii e droni", si legge nel comunicato. Era a capo dello schieramento aereo dall'ottobre 2023, quando il suo predecessore era stato eliminato da Israele. Tel Aviv lo definisce “una fonte di conoscenza fondamentale”, che ha svolto un ruolo centrale nella creazione delle unità di droni e parapendii di Hamas.
"Voglio essere chiaro: continueremo a colpire Hezbollah senza pietà in tutte le parti del Libano, anche a Beirut". Lo ha ribadito il premier israeliano, Benjamin Netanyahu, parlando dalla base colpita ieri sera in un attacco con droni rivendicato da Hezbollah e costato la vita a quattro soldati.
"Stiamo combattendo una dura campagna contro l'asse del male dell'Iran che vuole distruggerci completamente. Non ce la faranno. Noi continuiamo a combattere - ha detto Netanyahu - Paghiamo un prezzo doloroso, ma abbiamo ottenuto risultati straordinari e continueremo a ottenerli".
Il premier israeliano ha poi sottolineato lo "spirito di unità" all'interno delle truppe dell'Idf, "che capiscono di combattere per il bene di Israele". "Con l'aiuto di Dio, combatteremo insieme e insieme vinceremo", ha ribadito Netanyahu, che ha anche inviato un messaggio di sostegno alle famiglie dei caduti.
Soldati israeliani sarebbero stati uccisi da Hezbollah nel sud del Libano. Lo ha reso noto il gruppo libanese, dopo essersi scontrato con i militari israeliani nel villaggio di Aita al-Shaab. Secondo una dichiarazione, i combattenti di Hezbollah hanno colpito un veicolo blindato militare con un missile guidato. Il veicolo ha preso fuoco e i soldati a bordo sono rimasti uccisi e feriti. Non c'è stata al momento alcuna conferma da parte dell'esercito israeliano.
Il corrispondente del giornale libanese L'Orient Le Jour riferisce di "battaglie feroci" in corso ad Aita al-Shaab, Ramiyeh e Qaouzah, nella zona di Bint Jbeil. Hezbollah, riportano ancora i media libanesi, afferma che i suoi combattenti "sono impegnati in scontri con le forze israeliane" nella zona di Aita al-Shaab "con l'impiego di mitragliatori, razzi e colpi di artiglieria".
Mentre è di 19 morti e 7 feriti il bilancio di un raid aereo israeliano contro la zona di Aitou a maggioranza cristiana nel nord del Libano, nel distretto di Zgharta. E' la prima volta, dall'inizio del conflitto con Hezbollah un anno fa, che Israele colpisce questa zona. Secondo l'agenzia di stampa Nna, nel raid è stato colpito un edificio residenziale che ospitava sfollati.
Continuano gli attacchi da parte di Israele anche su Gaza. E' di almeno 10 morti e 30 feriti il bilancio di un raid aereo israeliano sul campo profughi di Jabalia nel nord della Striscia dove, secondo le Idf, si nascondono miliziani di Hamas. Lo denunciano i medici palestinesi spiegando che i caccia israeliani hanno colpito un centro di distribuzione di aiuti alimentari. Tra le vittime si contano anche donne e bambini, hanno detto le fonti citate dal Guardian.
Un membro dello staff di Medici Senza Frontiere (Msf), Nasser Hamdi Abdelatif Al Shalfouh, è morto dopo essere stato ferito da schegge su gambe e al petto l'8 ottobre a Jabalia. Lo rende noto l'organizzazione in un comunicato, sottolineando di essere " inorridita dall'uccisione di un membro del suo staff''.
E' di almeno 4 morti e 70 feriti con gravi ustioni il bilancio di un raid aereo israeliano che ha colpito un campo tendato che ospitava sfollati palestinesi vicino all'ospedale dei martiri di Al-Aqsa a Deir al-Balah, nel centro della Striscia di Gaza. Come spiega l'emittente al-Jazeera, il raid ha causato un enorme incendio che si è rapidamente diffuso tra le tende. Le squadre di soccorso stanno cercando di trovare i sopravvissuti.
Il portavoce in lingua araba dell'Idf, Avichai Adraee, ha dichiarato che i caccia hanno colpito “terroristi che operavano in un complesso di comando e controllo allestito in un'area che in precedenza era l'ospedale dei Martiri di Al Aqsa”. “I membri di Hamas usavano il complesso dell'ospedale per pianificare ed eseguire operazioni terroristiche”, ha dichiarato.
Le autorità di Gaza hanno inoltre dichiarato che un attacco israeliano alla scuola 'Mufti' ha ucciso 22 persone, tra cui 15 bambini e donne, e ferito 80 persone. L'ufficio stampa del governo di Gaza ha affermato che l'esercito israeliano “sapeva” che nella scuola “c'erano migliaia di bambini e donne sfollati dalle loro case e i cui quartieri sono stati bombardati”. “Hanno attaccato la scuola nonostante si trovasse in un'area che l'occupazione non ha classificato come zona di combattimento”, ha sottolineato.