26 manifestanti sono stati uccisi e oltre 3mila arrestati dall'inizio delle proteste
Il presidente kazako Kassym-Jomart Tokayev ha emanato l'ordine di sparare senza preavviso contro i manifestanti che stanno dando vita alle proteste di questi giorni. "Ho ordinato alle forze di sicurezza di aprire il fuoco senza avvertimento", ha detto Tokayev in un messaggio trasmesso dalla televisione. Il presidente kazako ha poi respinto qualsiasi tentativo di mediazione internazionale. "Che stupidità! Che negoziati possono esserci con assassini e criminali?", ha detto. Tokayev ha sostenuto che una folla di 20mila "banditi" ha assaltato la principale città del Paese, Almaty, dove le proteste degli ultimi giorni sono state particolarmente violente. Il presidente ha anche affermato che i "terroristi" sono guidati dall'estero, anche se non ha fornito elementi a sostegno della sua affermazione.
Stamattina, la tv di Stato ha riferito che 26 manifestanti sono stati uccisi e oltre 3mila arrestati dall'inizio delle proteste, mentre almeno 18 membri delle forzedi sicurezza avrebbero perso la vita durante gli scontri.
L'ex banchiere e dissidente Mukhtar Ablyazov ha dichiarato da Parigi, dove è in autoesilio, di essere il leader dell'opposizione e delle proteste in Kazakistan. Lo riporta la Sputnik. Marito di Alma Shalabayeva, l'ex oligarca ed ex ministro Ablyazov è accusato di frode e appropriazione indebita per 5 miliardi di dollari in Kazakistan.
I militari russi hanno intanto preso il "pieno controllo" dell'aeroporto di Almaty. Lo ha annunciato il portavoce del ministero della Difesa, Igor Konashenkov, riferendo che le truppe inviate da Mosca hanno collaborato con quelle kazake per ristabilire l'ordine nell'aeroporto della principale città del Paese, le cui operatività era stata compromessa a seguito delle proteste in corso. La Russia ha inviato i propri militari nella ex repubblica sovietica, dopo la richiesta d'aiuto del presidente Tokayev.